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Il programma del nuovo elicottero pesante cino-russo rallenta

La Russia sta ancora aspettando che la Cina indichi o meno la volontà di sviluppare di un elicottero nell’ambito del programma AHL (Advanced Heavy Lifter).

Su Ares l’argomento è stato trattato a settembre, ma da allora, non sembrano esserci stati passi avanti.

Dal 2015

L’AHL è un prodotto cinese al quale però la russa Russian Helicopters partecipa. Un primo contratto, firmato nel maggio 2015 con la cinese Avicopter, copriva dalla fase di sviluppo fino alla produzione in serie. A quel tempo l’amministratore delegato della Russian Helicopter affermò che il completamento dello sviluppo era atteso per la fine del 2015. Nel frattempo il progetto ha subito un brusco rallentamento fino ad arrivare ai giorni nostri.

Nuove evoluzioni, fino al 2032

La risposta ufficiale cinese è attesa per la fine del 2019 dopo una fase di contrattazione. La Russia si occuperà della produzione di trasmissione, rotore e altre parti. Ci sarà trasferimento di tecnologie dalla Russia alla Cina che in cambio si occuperà di progettare, costruire, gestire la fase di test, certificazione e vendita dell’elicottero sul mercato. La certificazione dell’elicottero dovrebbe avvenire nel 2032.

Specifiche dell’elicottero

Il nuovo elicottero, il cui sviluppo è supportato sia dal Presidente russo Putin che da quello cinese Xi Jinping dovrebbe avere un peso massimo al decollo di 38 tonnellate, la capacità di trasportare 10 tonnellate di carico interno e 15 esterne. Il raggio sarà nell’ordine dei 630 km, la velocità massima di 300 km/h e una quota massima di 18.700 piedi. L’AHL è progettato per operare in ambienti “caldi ad alta quota” e in tutte le situazioni meteorologiche.

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