Il nuovo velivolo a pilotaggio remoto Protector RG Mk1 della Royal Air Force (RAF) ha compiuto con successo il suo primo volo decollando dalla base aerea RAF Waddington.
Il Protector RG Mk1 sostituirà progressivamente gli attuali MQ-9 Reaper in servizio da oltre quindici anni per assicurare 7 giorni su 7, nell’arco delle 24 ore, i compiti di intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR) nonché di targeting e di attacco di precisione con munizionamento guidato, con missili Brimstone e bombe laser guidate Paveway IV, sistemi d’arma entrambi progettati e fabbricati nel Regno Unito.
Il velivolo, costruito dalla statunitense General Atomics Aeronautical Systems Inc. (GA-ASI) come l’MQ-9, è in grado di operare con quota di tangenza di 40000 piedi (oltre 12.000 metri) e rimanere in aria per 30 ore; il Protector è dotato di una suite di sensori per la sorveglianza elettro-ottica e radar che gli consente di eseguire le missioni ISTAR oltre che di attacco di precisione.
Le missioni dei Protector saranno controllate dagli operatori della RAF Waddington grazie ai sistemi di controllo satellitari delle Ground Control Station; come avviene per i Reaper è prevista la possibilità di controllare questi RPAS MALE anche con stazioni portatili, aumentando la flessibilità di impiego di questi velivoli.
La Royal Air Force avrà una linea di 16 Protector RG Mk1 i quali potranno volare anche nelle aerovie riservate al traffico commerciale privato nei cieli del Regno Unito e dell’Europa grazie al sistema di allarme anti collisione e di riconoscimento installato che ha ottenuto l’importante certificazione.
Entro il mese di luglio del 2025 è previsto che General Atomics Aeronautical Systems Inc. completi le consegne dei Protector RG Mk1 alla RAF che li impiegherà anche in missioni di sorveglianza marittima affiancando i Poseidon MRA1.
Fonte e foto @Royal Air Force