Il programma MQ-8C Fire Scout è uno dei più ambiziosi progetti nel campo degli elicotteri senza pilota.
Partendo dalla base di un normale elicottero Bell 407 i progettisti statunitensi della Northrop Grumman lo hanno spogliato della normale cabina di pilotaggio integrando sistemi per il controllo a distanza e la trasmissione di flussi video e dati.
Nel 2015 un MQ-8C è rimasto in volo per ben 11 ore consecutive dimostrando la propria capacità di persistenza nella zona di interesse. Ha una autonomia di 280 km e ha una capacità di carico utile di 318 kg. Nel giugno del 2019 ha raggiunto l’IOC (Initial Operating Capability) ed è previsto il suo primo dispiegamento nel corso del prossimo anno.
L’8 marzo la Navy, cliente di lancio, assieme alla Northrop Grumman hanno iniziato la fase di sperimentazione dell’MQ-8C equipaggiato con il radar di Leonardo AN/ZPY-8 (classificazione USA del radar Osprey di Leonardo).
Si tratta di un radar ad altissima tecnologia AESA operante in banda X senza parti mobili e composto da antenne modulabili dal peso di soli 11,3 kg ciascuna. Ogni antenna contiene 256 moduli trasmittenti/riceventi all’arseniuro di gallio (GaAs). I dati provenienti dalle antenne vengono poi elaborati da una singola unità centrale che invia una unica rappresentazione grafica in cabina.
Il radar AN/ZPY-8 migliora le capacità di rilevamento e inseguimento di bersagli da parte del Fire Scout. La possibilità di funzionare contemporaneamente in diverse modalità supporta i requisiti di intelligence, sorveglianza e ricognizione dell’US Navy
Melissa Packwood, Northrop Grumman
Ad ora sono stati consegnati alla Navy 32 dei 38 MQ-8C che saranno tutti aggiornati con il nuovo radar di Leonardo.
La Navy ha scelto un layout a due antenne in grado di assicurare una copertura a 240° fino a 370 km.
L’AW101 norvegese per compiti di Search and Rescue è dotato di tre antenne che consentono una copertura a 360°.
Note
- Scheda tecnica Osprey AESA
- Foto: Northrop Grumman, Wiki