In occasione di una recente interrogazione parlamentare è emerso che il Ministero della Difesa di Londra ha allocato le risorse ed avviato le procedure tese all’acquisto di un nuovo lotto di F-35.
Attualmente, il Regno Unito ha ordinato solo 48 F-35B che la RAF impiega a terra ed a bordo delle portaerei Queen Elizabeth e Prince of Wales della Royal Navy.
Ovviamente, con un numero così ridotto di piattaforme per la RAF diventa difficile contemporaneamente alimentare e sostenere operazioni dalla terraferma e da portaerei, nonché addestramento e manutenzione dei velivoli.
Il requisito britannico è per un massimo di 138 Lockheed Martin F-35B; peraltro, nonostante le dichiarazioni provenienti dal Ministero della Difesa sarà ben difficile per Londra arrivare a questo traguardo, considerate le spese in atto per l’ammodernamento del Typhoon ed il concomitante avvio del programma Tempest che assorbe ed assorbirà ancor di più nel prossimo futuro notevoli risorse.
Le consegne dei primi 48 F-35B dovrebbero essere completate entro il 2025; le dimensioni del nuovo lotto, secondo le indiscrezioni, si aggirano da un minimo di 12 ad un massimo di 32-36 velivoli; l’obiettivo sarebbe quello di poter organizzare almeno quattro squadrons operativi, considerando anche i primi 48 velivoli.
Oltre i velivoli aggiuntivi, dovranno essere adeguate da parte della Difesa Britannica le infrastrutture destinate ad ospitare i nuovi Lightning II e potenziati i relativi servizi di supporto.
Da quanto emerge la RAF continuerà ad ordinare solo ed esclusivamente la variante B, a decollo corto ed atterraggio verticale, del caccia bombardiere Lockheed Martin F-35 Lightning II.
Sul Lightning II la RAF impiegherà armi di concezione britannica come i missili aria-aria ASRAAM e SPEAR.
Foto UK MoD/Royal Air Force
Molto interessante.