Londra ha approvato il massimo aumento per il budget della Difesa dai tempi della Guerra Fredda con un balzo in avanti di 18,6 miliardi di euro.
I settori che saranno maggiormenti interessati da questo aumento sono quelli della cantieristica navale, dello spazio, della cybersecurity e della ricerca.
L’aumento, spalmato su un arco temporale di quattro anni, metterà fine, secondo quanto affermato dal Premier Boris Johnson, ad una “era di tagli”.
Proprio a causa di questa spending review diversi programmi sono stati cancellati, le consegne riprogrammate e diluite ed i fondi da dedicare a ricerca e l’innovazione ridotti.
Chiaramente ci sono programmi che hanno acquisito priorità maggiori mentre altri che nel corso del tempo hanno perso di importanza. Johnson ha infatti affermato: “dobbiamo agire rapidamente per rimuovere o ridurre le capacità meno importanti, questo ci permetterà di effettuare nuovi investimenti su tecnologie che rivoluzioneranno i combattimenti.
Royal Navy
Sicuramente la Marina di Sua Maestà può dirsi soddisfatta dato che è la Forza Armata che più trarrà più vantaggio da questo aumento.
Tartassata negli ultimi anni al grido “Save the Royal Navy” con accuse di megalomania per le due portaerei classe Queen Elizabeth ed i nuovi sottomarini nucleari Dreadnought.
I nuovi fondi permetteranno di ordinare otto nuove fregate Type 26, cinque Type 31, navi logistiche per supportare le operazioni delle due portaerei e navi da ricerca polivalenti.
Proseguono anche i lavori di sviluppo della nuova generazione di fregate Type 32.
Royal Air Force
Semaforo verde per il programma Tempest che rappresenta la chiave di volta del Regno Unito per accedere al “club” degli aerei di sesta generazione.
Royal Army
Una delle capacità che secondo gli esperti inglesi subirà tagli è quello dei veicoli corazzati, dove attualmente ci sono diversi programmi in corso.
Non è ancora dato sapere quali interventi verranno effettuati nello specifico.
Spazio
Il programma spaziale di Londra continuerà con la creazione dello Space Command che sarà in grado di effettuare lanci a partire dal 2022 da un sito in Scozia.
Grande importanza sarà data all’Intelligenza Artificiale e alla sicurezza informatica con la creazione del comando National Cyber Force.