di Angelo TIBERI
Ufficiale (in cong.) del Corpo dei Granatieri
Cultore di Ordinamento dell’Esercito Italiano e delle Politiche di Difesa e Sicurezza
Poiché nella stampa militare non si è fornita notizia di evidenza per questo Reparto di connotazione logistica io, invece, ritengo necessario dare ad esso, con questa trattazione dedicata, la considerazione e il giusto riconoscimento per il suo impegno professionale dimostrato in oltre due anni di vita.
Nell’ordinamento dell’Esercito Italiano e della dipendente Specialità Aviazione dell’Esercito il Reparto Comando e Supporti Tattici (RECOSUTAT o RCST), inquadrato nel Comando Aviazione dell’Esercito (COMAVES) (1), con la sua costituzione a Viterbo il 31 maggio 2019 rappresenta l’ultima e la più recente “unità militare” istituita.
Il Reparto è stato fortemente voluto dal Generale di Divisione Paolo Riccò (2) che con competenza e impegno ha portato avanti la sua “intuizione-iniziativa” poi concretizzata con questa istituzione, derivante dalla riconfigurazione sotto un’unica “Unità organica” delle funzioni logistiche in precedenza decentrate nei diversi “Reparti di volo” basati a Viterbo.
Così con la costituzione ex novo del RECOSUTAT AVES ritengo che si è raggiunta una definitiva forma di razionalizzazione organizzativa per lo svolgimento di tutti quei compiti relativi al supporto logistico generale sia del COMAVES sia a “terra” in favore di tutti i “Reparti di volo” stanziati a Viterbo (3).
Infatti, come premesso, questo Reparto, in oltre due anni di attività, ha saputo dimostrare efficacia, puntualità ed efficienza oltre che per quanto attiene le c.d. attribuzioni “ordinarie” anche per quanto concerne, nell’ambito AVES, la capacità operativa di rischieramento e approntamento di un “posto comando” (PC).
Pur se il RECOSUTAT, nell’Aviazione dell’Esercito, viene considerata un’Unità “atipica” poiché, per finalità, risulta essere costitutivamente rispondente ad una fisionomia di natura “terrestre” e non connaturata a un “reparto di volo”, questa diversificazione rafforza la sua importanza e la sua indispensabile presenza nella Specialità proprio per le specifiche e molteplici attribuzioni ad esso assegnate.
Da ricordare, inoltre, non in ultimo, il sostanziale contributo fornito dal Reparto nell’Operazione “Strade Sicure” e per l’emergenza sanitaria “COVID-19”.
ANGELO TIBERI
NOTE AL TESTO
(1) Il Comando Aviazione dell’Esercito (COMAVES) costituito il 1° ottobre 1997 a Viterbo con sede nella Caserma “Gen. Roberto Bazzichelli” nasce in sostituzione e per trasformazione del soppresso Ispettorato Aviazione dell’Esercito (ISPEAVES) di Roma (nato nel 1993 per ridenominazione del preesistente Ispettorato Aviazione Leggera dell’Esercito – ISPEALE, costituito a Roma nel 1962) e all’atto della sua costituzione viene posto alle dirette dipendenze del Comando dei Supporti delle Forze Operative Terrestri (COMSUPFOTER) di Verona.
Il Comando AVES dal 1° gennaio 2000, restando sempre alle dipendenze del COMSUPFOTER, cambia denominazione in Comando Cavalleria dell’Aria.
Nell’anno 2002 per riordinamento del COMSUPFOTER di Verona il Comando Cavalleria dell’Aria è stato elevato nell’architettura ordinamentale di vertice dell’Esercito a livello di “Comando Intermedio” e dal 1° dicembre 2003 riassume la denominazione di Comando Aviazione dell’Esercito (COMAVES).
Il Comando AVES riunisce tutti i “reparti di volo” dell’Esercito Italiano ad eccezione di due Reggimenti AVES, il 5° “Rigel” e il 7° “Vega” che, invece, sono dipendenti a livello organico (disciplinarmente, amministrativamente e operativamente) dalla Brigata Aeromobile “Friuli” (anche se, tengo a precisare, che essi sono sempre appartenenti alla Specialità dell’Aviazione dell’Esercito).
I compiti del COMAVES riguardano la formazione, l’addestramento, il perfezionamento dei piloti osservatori e delle altre qualifiche per gli incarichi specialistici degli “equipaggi di volo” (attraverso il CAVES Centro Addestrativo Aviazione dell’Esercito e il 3° R.E.O.S.) e la specializzazione degli incarichi dell’“area manutentiva aeromobili” (attraverso la Brigata di Sostegno AVES), oltre alla gestione del “comando, coordinamento e controllo” della “componente operativa aerea di Forza Armata” rappresentata dalla Brigata Aviazione dell’Esercito (di stanza anch’essa a Viterbo).
Gli Enti e i reparti dipendenti dal COMAVES sono: Centro Addestrativo Aviazione dell’Esercito (Viterbo) (con Reparto Corsi e 1° Gruppo Squadroni AVES “Auriga”); Brigata Aviazione dell’Esercito (Viterbo) (su 3 Reggimenti, 1° Antares”, 2° “Sirio”, 4° “Altair”); 3° Reggimento Elicotteri Operazioni Speciali “Aldebaran” (Viterbo); Brigata di Sostegno AVES (già Comando Sostegno Aviazione dell’Esercito) (Viterbo) (su 3 Reggimenti di Sostegno, 1° “Idra”, 2° “Orione”, 3° “Aquila” e un Gruppo Squadroni di Sostegno il 4° “Scorpione”).
(2) Comandante del Comando Aviazione dell’Esercito e insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Militare (M.B.V.M., per i fatti accaduti il 2 luglio 1993 nell’ambito dell’Operazione “Ibis” in Somalia).
(3) Basati presso l’Aeroporto Militare “Ten. Pil. M.O.V.M. Tommaso Fabbri”.