
Chi non ha mai pensato di poter volare, seppur virtualmente, con un F-35 o con l’X-32, l’aereo di Boeing uscito sconfitto dalla competizione per il programma Joint Strike Fighter (JSF)?
La buona notizia è che non solo è possibile averlo sullo schermo di casa ma è addirittura gratis.
Non è tutto oro quello che luccica però ed il rovescio della medaglia è che parliamo di un software uscito nel 1997 ma, per fortuna, ancora compatibile con i moderni sistemi operativi.

Il simulatore in questione è Joint Strike Fighter prodotto dalla Innerloop Studios e distribuito dalla Eidos. Possiamo dire che con la sua uscita nel 1997 abbia anticipato non poco i tempi dato che il primo volo dell’F-35 è avvenuto nel 2006.

I requisiti minimi di sistema sono perfettamente alla portata dalla maggioranza dei computer anche se non recenti: processore Pentium, 16 MB di RAM, DirectX 5 e Windows 95. Ho testato personalmente Joint Strike Fighter su Windows 10 non riscontrando alcun problema durante l’esecuzione.
La grafica, per avere ventitré anni, rimane comunque accettabile e non particolarmente criptica da decifrare come in qualche altro simulatore del passato.


Scendendo più nello specifico, JSF permette la creazione di diversi profili utente dove potremo selezionare se volare sul Lockheed X-35 (il prototipo di quello che in futuro diventerà l’F-35 Lightning) oppure se scegliere l’X-32 di Boeing.
Modalità

E’ possibile selezionare tre differenti modalità: DOGFIGHT (simile ad una modalità arena dove bisognerà resistere a crescenti ondate di caccia), MULTIPLAYER (simile a DOGFIGHT ma multi-giocatore) ed infine CAMPAIGN (classica modalità con quattro scenari).

Negli scenari sono previsti una serie di obiettivi da completare a partire da missioni di bombardamento fino a combattimenti aerei ravvicinati.

Viene data la possibilità di disegnare la rotta oppure scegliere quella già pre caricata per la missione.
Armamento

Abbiamo la facoltà di scegliere fino a tre gregari da avere al nostro fianco (F-22, X-35, X-32) e se puntare su un approccio stealth oppure caricare armi anche esternamente. I gregari riceveranno ordini direttamente da noi tramite una interfaccia a schermo.

Una semplice interfaccia drag and drop permette di selezionare l’armamento interno/esterno in base al profilo della missione: AIM-120C, AIM-9X, AGM-88 HARM, GBU-31, GBU-32, AGM-154A/B/C, CBU-97 e pod lanciarazzi LAU-3A
Nemici

Gli aerei nemici? Mig-29, Su-27/35, Mirage 5, Tu-22, Il-76, A-50, Mi-24 e anche gli F-16. I mezzi a terra comprendono BMP-2, T-72, autocarri KrAZ-260, ZSU-23, SA-13, etc. Presente anche una piccola selezione di navi (classe Krivak e Kirov), sottomarini (classe Typhoon e Akula) e cargo.
Gli obiettivi strategici che JSF ci chiederà di eliminare per completare le missioni sono sistemi SAM, ponti radio, artiglierie anti-aeree, radar della difesa, impianti nucleari e navi cargo.
Come si pilota?

Nel 1997 erano disponibili solo esemplari statici e tanta fantasia da parte del team di sviluppo. La condotta di volo dei due velivoli è pressoché simile così come il cockpit è il medesimo (seppur non sia molto distante dal progetto finale).

Ci sono alcune funzionalità interessanti come l’Automatic Ground Collision Avoidance System (che è stato installato sull’F-35 lo scorso anno per la prima volta) che evita all’aereo di impattare con il suolo, la modalità di visualizzazione del cockpit in 3D con tasti funzionanti oppure la possibilità di selezionare le varia modalità di funzionamento del radar oppure un sistema di atterraggio guidato satellitare.

I comandi non sono male a patto di regolare la sensibilità al punto giusto. Per un uso leggero può andare bene anche un semplice joystick. Ho collegato quello della Xbox One e integrandolo con qualche tasto della tastiera sono riuscito a usare tutte le funzionalità di JSF.

L’IA “nemica” e quella dei gregari non è particolarmente performante ma nemmeno così tonta. E’ possibile selezionare il livello di difficoltà se si vuole cercare una sfida maggiore. Se possibile cercate un altro essere umano che voglia giocare a JSF e usando, visto il periodo Covid, programmi come Hamachi che consentono l’istituzione VPN a richiesta.
Download

Per scaricare JSF seguite questo link dove troverete, oltre all’eseguibile, anche una patch per risolvere alcuni glitch e bug. E’ presente anche un manuale (i tempi in cui c’era ancora un manuale…) da quasi 200 pagine su ogni aspetto di JSF.
JSF è gratis perché fa parte della “famiglia” dei software “abandonware” cioè rilasciati da case di produzione non più esistenti, non più presente negli store online o fisici e che non ha un supporto ufficiale.
Foto di disco e copertina da: https://www.mobygames.com/game/windows/jsf