Il Sottomarino d’Attacco Nucleare (SNA) Perle della Marine Nationale, che ha preso fuoco il 12 giugno, sarà riparato con uno stanziamento monstre di 120 milioni di euro.
Il battello, entrato in servizio nel 1993, si trovava presso i cantieri di Tolone per un rifornimento programmato al reattore quando a bordo è scoppiato un incendio che ha generato temperature nell’ordine dei 600°.
Solamente dopo 12 ore i pompieri sono riusciti a tenere sotto controllo l’incendio e dato che il reattore era stato asportato non ci sono stati pericoli di contaminazione radioattiva così come non erano a bordo missili, siluri o munizioni.
Il problema principale è che l’intervento di rifornimento del reattore viene programmato con largo anticipo in modo da permettere allo Stato Maggiore di mantenere un numero di sommergibili in grado di mantenere un livello di deterrenza adeguato.
Il mancato ritorno in servizio del Perle rischiava di creare un vuoto incolmabile nei prossimi anni tra i lavori sui sottomarini più vecchi e l’ingresso di quelli nuovi.
Cannibalizzazione del Sahpir
Per queste motivazioni la Difesa ha deciso di rimettere in servizio il sottomarino sostituendo la parte di prua, danneggiata in modo irreparabile, con quella del sommergibile d’attacco nucleare Saphir, della medesima classe, ritirato “prematuramente” dal servizio nel 2019.
Un lavoro molto delicato dal costo di circa 120 milioni di euro che saranno finanziati per una parte dal bilancio della Difesa e dall’altra dall’assicurazione dato che sul sommergibile i lavori erano affidati a Naval Group.
Nella cifra è inclusa anche l’estensione della vita operativa del sottomarino Rubis per colmare il vuoto lasciato dal Perle.
Per completare i lavori, oltre alla sostituzione della prua, sarà necessario posare 70 tubi e 130 cavi elettrici. Secondo i tecnici la prua del Saphir è in grado di “rimanere in servizio” per i prossimi 10 anni.
L’inizio dei lavori è previsto per gennaio 2021, la “saldatura” tra le due parti è prevista per giugno 2021 e il ritorno del Perle in servizio è stimato per il 2023.