Lo scorso 28 giugno, il primo T-7A Red Hawk ha completato il suo volo inaugurale ufficiale con la US Air Force.
Infatti, un pilota della USAF ha pilotato per la prima volta l’aereo di sviluppo ingegneristico e manifatturiero (EMD) dalla coda rossa e ha dimostrato la potenza e l’agilità dell’addestratore avanzato.
Il volo inaugurale è durato 1 ora e 3 minuti.
La vibrante coda rossa del jet è un tributo ai “Tuskegee Airmen”, i primi aviatori militari statunitensi afroamericani, che hanno pilotato i loro caccia dalla coda rossa durante la seconda guerra mondiale.
Le consegne degli esemplari di serie sono previste per il 2025; i programmi della USAF prevedono l’acquisto di oltre 350 esemplari nell’ambito di un programma del valore di 9,2 miliardi di dollari che oltre i velivoli copre anche i simulatori di volo a terra ad altissime prestazioni.
Particolare attenzione è stata posta da Boeing nel disegnare e sviluppare il sistema di fuoriuscita dell’equipaggio dal velivolo in condizioni di emergenza, considerato il più avanzato nel settore dei velivoli d’addestramento.
L’aereo è dotato di sistema Fly-By-Wire (FBW) e di a software digitale ad architettura aperta che consente al Red Hawk di evolvere al variare delle tecnologie, delle minacce e delle esigenze di addestramento.
Il T-7A, frutto della cooperazione tra la statunitense Boeing e la svedese Saab, è destinato a sostituire i Northrop T-38C Talon, la cui versione iniziale entrò in servizio nei primi anni Sessanta del passato secolo.
Fonte Boeing
Foto @USAF/Edwards Air Force Base