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Il V-BAT della Guardia di Finanza

Al Villaggio Difesa, evento tenuto dal Ministero della Difesa al Circo Massimo in Roma dal 01 al 04 novembre, a cui oltre le FF.AA., hanno partecipato anche la Guardia di Finanza e la Guardia Costiera nonché la Croce Rossa Militare ed il Sovrano Militare Ordine di Malta e diverse industrie del settore, era in mostra presso il padiglione aeronautico della Guardia di Finanza il drone Martin (Shield AI) V-BAT.

Il particolarissimo mezzo è in dotazione al Comando Operativo Aeronavale di Pratica di Mare che gestisce anche l’addestramento del personale, la dottrina di impiego e la manutenzione dei sistemi, nonché alla Sezione Aerea di Manovra di base a Catania del Gruppo Aeronavale di Messina ed alla Sezione Aerea di Manovra di Grottaglie del Gruppo Aeronavale di Taranto.

Il V-BAT è impiegabile a bordo delle principali unità di superficie della Guardia di Finanza o dalle basi a terra ed aumenta in modo esponenziale le capacità di Intelligence, Sorveglianza e Ricognizione (ISR), grazie alle prestazioni ed al sistema operativo del drone.

Il V-BAT è un drone di dimensioni limitate, avente una capacità flessibile di decollo e atterraggio verticale (VTOL) grazie alla ventola canalizzata o thrust vectoring che lo rende immediatamente riconoscibile e particolarmente utile per l’impiego da superfici estremamente ridotte di 12 per 12 piedi e senza particolari predisposizioni.

Il drone ha un’apertura alare di 9,7 piedi, una lunghezza di 9 piedi ed è inoltre progettato con una capacità di carico utile sufficiente di 25 libbre, poco più di 11 chilogrammi, per trasportare una gamma di carichi utili intercambiabili, inclusi payloads elettro-ottici/infrarossi (EO/IR) con camere diurne e termo camere per impieghi notturni o con scarsa visibilità, AIS e funzionalità basate sull’intelligenza artificiale per la ricerca su vasta area terrestre/marittima (WAS); per compiti militari è possibile installare radar ad apertura sintetica (SAR) e suite da guerra elettronica (EW), a seconda dei requisiti specifici della missione.

A seconda della configurazione dei carichi di missione, il velivolo ha una capacità di persistenza in volo massima di otto-dieci ore ed una tangenza operativa compresa tra i 10.000 ed i 20.000 piedi (3.000-6.000 metri).

Il velivolo del peso a pieno carico di 125 libbre, circa 56 chilogrammi, spinto da un motore elettrico raggiunge una velocità massima di 90 nodi ed esegue la transizione dal hovering al volo orizzontale in meno di 15 secondi.

Foto credit @ARES Osservatorio Difesa

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