A Taiwan è ufficialmente iniziata la costruzione del primo sottomarino sviluppato localmente.
La Marina di Taiwan ha in programma la costruzione di otto battelli diesel-elettrici (SSK) che serviranno ad incrementare le capacità del settore oggi limitate a due battelli classe HAI Lung costruiti nei Paesi Bassi negli anni ottanta del passato secolo.
Teoricamente sarebbero in servizio anche due sommergibili classe HAI Shich o Guppy II risalenti agli anni Quaranta sia pure ammodernati, ma ovviamente hanno solo compiti addestrativi essendo totalmente obsoleti e non impiegabili in caso di ostilità.
Per la costruzione del battello è stato stanziato più di 1,5 mld di dollari ma la cifra copre anche i costi di sviluppo di una tecnologia che deve essere realizzata partendo praticamente da zero, anche se il Governo di Taipei ha assegnato contratti di consulenza ad ingegneri navali giapponesi e statunitensi “in pensione” con precedenti ruoli rivestiti nel settore della cantieristica dei sottomarini.
Il nuovo battello dovrebbe dislocare attorno le 2500 tonnellate, avrà una lunghezza di 70 metri ed un diametro di otto metri.
La costruzione del battello dovrebbe essere completata nel 2024 e la consegna è prevista nel 2025 se non interverranno problematiche in corso d’opera.
Il programma è partito nel 2018 e gli Stati Uniti forniranno il sistema di combattimento, il sonar, altre dotazioni, i siluri Mk 48 Mod 6 Advanced Technology nonché i missili a cambiamento d’ambiente UGM-84 Harpoon Block II per attacchi anti nave a lungo raggio.
Foto Ufficio della Presidenza di Taiwan