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In Crimea distrutta una nave da sbarco russa

Martedì, un attacco ucraino ha distrutto una nave da guerra nel porto di Feodosia, in Crimea, e la Russia ha confermato il “danneggiamento” subito dalla sua nave da sbarco .

Le foto ed i video circolati sui social mostrano il relitto fumante della unità da sbarco, andata completamente persa a seguito dell’esplosione catastrofica che l’ha coinvolta L’Ucraina ha dichiarato che la sua Aeronautica ha distrutto la nave ed il Presidente Volodymyr Zelensky ha commentato ironicamente sui social media che la nave si è unita alla “flotta sottomarina russa del Mar Nero”.

Il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha riferito dei “danni” alla nave al presidente Vladimir Putin, sottolineando che si tratta di una grave situazione. Il ministero della Difesa russo ha attribuito il danneggiamento della nave a missili aerei guidati (probabilmente Storm Shadow/SCALP).

L’attacco ha provocato un incendio nel porto di Feodosia ed una potente esplosione, seguita da ulteriori esplosioni multiple e rottami della nave sono ricaduti sull’abitato. Secondo le Forze Armate ucraine sulla nave, al momento dell’attacco, erano presenti i droni Shahed prodotti in Iran ed utilizzati dalla Russia per gli attacchi alle città ucraine. La Novocherkassk (BDK-46), la nave distrutta, era stata precedentemente utilizzata dalla Russia nel suo intervento militare in Siria in appoggio al Presidente Bashar al Assad.

E’ probabile che, oltre gli Shaled sulla nave fossero presenti anche i razzi da 122 mm dei due lanciarazzi multipli A-125 Grad-M installati che, unitamente al munizionamento da 57 mm dei due impianti binati AK-725, abbiano innescato la gigantesca esplosione che ha segnato la fine della Novocherkassk colpita dai missili ucraini.

Le perdite russe

Il governatore della Crimea Sergei Aksyonov ha riferito che una persona è stata uccisa e altre due sono state ferite nell’attacco a Feodosia. Secondo la televisione di Crimea Krym 24, due persone sono state ricoverate in ospedale in condizioni moderate.

Peraltro, il bilancio delle vittime nelle ultime ore è salito a quattro persone ma rimangono dispersi 33 dei marinai che erano a bordo dell’unità su un equipaggio di 77 uomini. Il porto della città è rimasto isolato a seguito dell’attacco che ha causato danni a sei edifici, principalmente con finestre rotte. ed alcuni residenti sono stati evacuati per motivi di sicurezza.

La valutazione britannica

L’attacco arriva dopo che l’Ucraina ha colpito il quartier generale della flotta del Mar Nero a Sebastopoli a settembre con la Russia che è stata costretta a spostare le sue navi da guerra principali in porti più a est.

Il Segretario della Difesa britannico Grant Shapps ha commentato su Twitter che questo attacco alla Marina russa dimostra che c’è un errore di valutazione in chi pensa che la guerra in Ucraina sia in stato stallo ed ha sottolineato che nel corso del 2023 la Flotta del Mar Nero ha perso il 20% delle sue capacità di attacco.

L’Ucraina ha annunciato anche una battuta d’arresto sul fronte orientale, dichiarando che le sue truppe si sono ritirate nella periferia della città di Maryinka, vicino a Donetsk (a circa una ventina di km), località di cui Mosca, peraltro, rivendica l’avvenuta cattura.

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