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In dirittura d’arrivo l’accordo tra Repubblica Ceca e Germania per i Leopard 2A8

Dalla Repubblica Ceca giungono conferme che sono ormai prossime a tagliare il traguardo le trattative in corso tra i Governi di Praga e Berlino per l’acquisto da parte della Repubblica Ceca di circa un’ottantina di carri armati Leopard 2A8.

Come noto, le trattative vertono sul acquisto da parte ceca di 77 Leopard 2A8 compresa una ventina di versioni speciali (carri scuola, recupero e soccorso etc.) che andrebbero ad aggiungersi ai Leopard 2A4 già in dotazione che saranno presto integrati da altri esemplari dello stesso tipo; infatti, il Governo di Praga è orientato ad accettare l’offerta del Governo di Berlino e dell’industria tedesca per ulteriori 28 Leopard 2A4 più altri due Buffel da recupero e soccorso; questi carri armati si aggiungeranno all’unica compagnia Leopard 2A4 del Battaglione Carri del Esercito Ceco che è equipaggiato anche con due compagnia su T-72M4CZ ammodernati.

L’obiettivo è costruire un altro Battaglione Carri più una Compagnia che si uniscano al Battaglione Carri oggi misto Leopard 2A4/T-72M4CZ.

Il Governo Ceco vuole aderire all’accordo quadro stipulato dal Ministero della Difesa tedesco con il raggruppamento industriale formato principalmente da KNDS DE e Rheinmetall che produce il carro armato Leopard 2A8 e che prevede l’allestimento di almeno 123 esemplari, peraltro suscettibile di ampliamento in base all’adesioni di altri Paesi (Lituania in primis).

L’adesione all’accordo quadro consente, infatti, benefici in termini di costi di acquisto, manutenzione e supporto nonché addestramento, perché i carri armati cechi sarebbero prodotti all’interno del lotto di esemplari già previsti con costi già definiti e con tempi di consegna più celeri nonché la partecipazione industriale ceca al programma che è impegnata nel programma CV90 Mk IV,

La spesa prevista sarà simile a quella ora sostenuta per l’acquisto degli oltre 260 CV90 Mk IV ordinati che è di circa 60 miliardi di corone ceche, pari a 2,43 miliardi di euro, ed il relativo contratto potrebbe essere sottoscritto dal Governo di Praga entro la fine del corrente anno.

I Leopard 2A8 presentano miglioramenti in particolare sotto il profilo della protezione e motorizzazione, e saranno dotati del sistema di protezione attiva (APS) EuroTrophy; queste modifiche richiederanno maggiore potenza elettrica che sarà ottenuta con un’unità di potenza ausiliaria (APU) che fornirà energia a tutti i sistemi vitali del carro che sarà operativo anche con il motore principale spento.

Rispetto le versioni precedenti, il Leopard 2A8 adotterà per la torretta una protezione contro la minaccia delle munizioni a grappolo, come è avvenuto già per i semoventi d’artiglieria pesante PzH 2000 e per i veicoli da combattimento della fanteria Puma nonché probabilmente anche contro la minaccia aerea dei droni/loitering munitions.

Ovviamente, i nuovi carri armati avranno suite di osservazione e controllo del tiro migliorate per aumentare le distanze di ingaggio e consentire agli equipaggi di inquadrare i bersagli anche di notte ed in condizioni di cattiva visibilità.

L’armamento rimarrà incentrato (almeno inizialmente) sul cannone 120 L 55 (120/55 mm) introdotto a partire dalla variante A6 ed in grado di tirare tutto il munizionamento da 120 mm oggi disponibile.

Foto @KNDS DE

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