In Giappone presso il cantiere navale Naikai Shipbuilding a Setoda, nella prefettura di Hiroshima, si è svolta la cerimonia di battesimo e varo del mezzo da trasporto (LCU) Nihonbare.
Tale unità è la prima di una classe composta da altri tre LCU dello stesso tipo che andranno a formare il nuovo Gruppo di trasporto marittimo delle Forze di autodifesa.
Tale Gruppo non sarà gestito dalla Marina ma direttamente dal Esercito Giapponese (JGSDF); il Gruppo sarà completato da due navi da sbarco LCT medie (3.500 tonnellate) da 120 metri di lunghezza e da quattro piccole unità di supporto alla manovra, mentre le navi da assalto anfibio della classe Osumi resteranno in carico alla Marina.
Il nuovo Gruppo interforze avrà assegnato il compito principale di assicurare il trasporto di materiali, mezzi ed uomini alle isole più meridionali del arcipelago giapponese, quelle maggiormente esposte ai rischi di una possibile invasione od attacco.
Ovviamente, i rifornimenti più urgenti, come batterie di missili Patriot, di missili Type 12 e dei nuovi missili ipersonici, saranno trasportati in tempi rapidi dall’Aeronautica con i velivoli C-2.
Tornando al Nihonbare, si tratta di una nave che disloca circa 2.400 tonnellate, avente una lunghezza di 80 metri e con pescaggio di circa 3 metri. L’equipaggio sarà composto da circa 30 uomini. Trattandosi di una piccola nave da trasporto e sbarco la velocità massima sarà di circa 15 nodi.
La nave sarà in grado di trasportare diverse centinaia di tonnellate di materiali, compresa una dozzina di container standard da 20′ od una dozzina di veicoli.
La Nihonbare ha la capacità di sbarcare i mezzi ed i materiali direttamente sulle spiagge dalla rampa grazie alla prua completamente sollevabile.
Fonte e foto credit @ATLA/Ministero della Difesa Giapponese