Il Defence Acquisition Council (DAC) di Nuova Delhi ha autorizzato l’ammodernamento di una parte della linea di caccia bombardieri Sukhoi Su-30 MKI approvando il relativo stanziamento.

Tali velivoli di fabbricazione russa costituiscono la spina dorsale della linea da combattimento della Indian Air Force essendo presenti in oltre 250 esemplari, con altri in via di acquisizione per compensare le perdite dovute ad incidenti e per costituire nuovi squadroni/gruppi.
Gli interventi previsti
L’aggiornamento autorizzato riguarderà 84 di questi velivoli e consisterà principalmente nell’adozione di un IRST od InfraRed Search and Track di nuova generazione, il sistema DR-118 Radar Warning Receiver (RWR) di nuovo tipo, l’avionica di tipo digitale, jammer per disturbare le emissioni avversarie, una nuova suite Electronic Warfare (EW).
E’ inoltre prevista l’adozione generalizzata di armamenti (missili e bombe guidate di precisione) di manifattura indiana tra cui il missile aria-aria Astra MK-1, il missile anti radiazione Rudram-1 ed il missile supersonico da crociera per attacchi di superficie BrahMos.
In un secondo momento saranno ammodernati anche i propulsori dei Su-30 MKI, con il ricorso agli AL-31FP più potenti e di maggiore durata che saranno installati in sostituzione degli attuali motori Al-37F.
Il ruolo di HAL e del DRDO
L’ammodernamento sarà curato dal comparto industriale aeronautico indiano con capofila la Hindustan Aerospace Limited (HAL) che costruisce su licenza il Sukhoi Su-30 MKI
In collaborazione con il DRDO, l’organizzazione di ricerca e sviluppo della Difesa Indiana, HAL ha aumentato in modo esponenziale la quota di sistemi sviluppati e prodotti localmente in sostituzione di quelli di origine russa a bordo dei Su-30 MKI.