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In India salta il contratto per le navi di supporto generale con la turca TAIS

Colpo di scena in India: il Ministero della Difesa di Nuova Delhi ha reso noto di aver provveduto ad annullare il contratto stipulato con i cantieri navali turchi TAIS Shipyard (TAIS) relativo la costruzione di cinque nuove navi da supporto generale o Fleet Support Ship (FSS) per la Marina, di stretta derivazione commerciale.

Il programma FSS aveva un valore di 2,3 miliardi di dollari e la selezione della proposta di TAIS, quale vincitrice dell’appalto, era stata annunciata dalla Difesa Indiana nel 2021.

Il programma prevedeva la fornitura di 5 navi supporto logistico generale 45.000 tonnellate a pieno carico per una spesa stimata di 2,3 miliardi di dollari.

In base al contratto la sudetta TAIS, di cui i cantieri Anadolu sono partner assieme a SEDEF e SEFINE, avrebbe dovuto allestire le cinque navi direttamente in India assicurando l’impiego di materiali e sistemi indiani, con trasferimento completo di tecnologie a favore di Hindustan Shipyard Limited (HSL) il cantiere indiano di proprietà statale, nell’ambito dell’iniziativa “Make in India” voluta e fortemente sostenuta dal Governo di Nuova Delhi per assicurare l’indipendenza tecnologica del Paese nei settori strategici tra cui quello della Difesa.

Nell’ambito dell’accordo con HSL, TAIS avrebbe mantenuto i diritti di progettazione e la direzione tecnica del programma che prevedeva la consegna della prima delle cinque FSS alla Marina Indiana entro il 2027, ma il programma nei fatti non è mai partito per problemi di natura politica (la Turchia è uno stretto alleato e partner militare, economico e finanziario del Pakistan) e difficoltà tecniche irrisolte.

Ora, a seguito dell’avvenuto annullamento del contratto con TAIS, il Ministero della Difesa di Nuova Delhi ha assegnato proprio ad Hindustan Shipyard, già partner del cantiere turco nel programma FSS, la realizzazione delle nuove navi di supporto logistico generale.

Immagine @TAIS Shipyard

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