Il dispositivo Detumbler, brevettato da Airbus e progettato per impedire ai satelliti a fine vita di precipitare, è stato lanciato sabato 11 novembre e sarà sottoposto a prove nello Spazio nel corso della missione in associazione con Exotrail ed EnduroSat all’inizio del 2024.

Sviluppato nel 2021 da Airbus e supportato dall’Agenzia spaziale francese CNES nell’ambito dell’iniziativa Tech4SpaceCare, il Detumbler è un dispositivo di smorzamento magnetico da applicare ad un satellite.
Il Detumbler include un rotore centrale e dei magneti che interagiscono con il campo magnetico terrestre. Quando il satellite vola normalmente, il rotore agisce come una bussola che segue il campo magnetico, ma se il veicolo spaziale inizia ad oscillare, il movimento del rotore induce correnti parassite che agiscono come una coppia di attrito, smorzandone così il movimento.
I satelliti morti, soprattutto quelli in orbita terrestre bassa (LEO), spesso finiscono per precipitare in modo anomalo verso la Terra, il che è un comportamento naturale dovuto alle dinamiche di volo orbitale. Le future missioni di rimozione dei detriti attivi dovranno affrontare una sfida maggiore se i veicoli spaziali dovessero cadere in maniera anomala. L’Airbus Detumbler, del peso di circa 100 grammi, potrebbe quindi essere uno strumento utile per le missioni future per evitare che i satelliti cadano rotolando su se stessi dopo la fine della loro vita, rendendoli più facili da catturare durante le missioni di rimozione dei detriti.
La dimostrazione in orbita del Detumbler è prevista per l’inizio del 2024 durante una missione di Exotrail (SpaceVan) che includerà il nanosatellite Exo-0 di EnduroSat. Saranno effettuate prove di distacco dedicate per verificare la capacità del Detumbler di smorzare il movimento