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In orbita il primo Syracuse 4 della Difesa Francese

Domenica 24 ottobre è stato lanciato dal Guiana Space Center di Kourou con successo il primo satellite militare per telecomunicazioni protette del programma Syracuse 4.

Dopo il lancio del satellite Syracuse 4A, entro il 2030 è previsto il lancio dei satelliti Syracuse 4B e 4C destinati a completare la relativa costellazione. Il segmento terrestre sarà gestito da Thales e Airbus Defence and Space con l’operatore Actia Telecom, mentre il segmento spaziale sarà in carico a Thales Alenia Space ed Airbus Defence and Space che agiranno in coordinazione con il CNES o Centre National d’Etudes Spatiales.

Il programma lanciato nel 2015, coordinato dalla DGA o Direzione Generale degli Armamenti francese, è frutto della collaborazione tra la Difesa Francese ed il comparto industriale formato da Arianespace, Thales Alenia Space, Airbus Defence and Space e Thales SIX.

Con questo sistema, che aumenterà la capacità di comunicare in modo sicuro a distanze molto lunghe in completa autonomia, la Francia riafferma le sue ambizioni strategiche nello Spazio, un luogo di confronto sempre più militarizzato.

I precedenti satelliti Syracuse 3A e 3B sono stati lanciati rispettivamente nel 2005 e nel 2006 e sono giunti, pertanto, alla fine della vita operativa.

Il lancio è stato eseguito da Arianespace che ha impiegato come vettore un razzo Ariane 5 per portare in orbita il Syracuse 4A del peso di 3.853 kg (peso utile 3,5 tonnellate).

Le comunicazioni saranno più efficienti e più sicure, offrendo la possibilità di collegare più utenti contemporaneamente, sfruttando appieno la capacità dual-band dei nuovi satelliti.

I satelliti Syracuse 4 sono caratterizzati dal aumento consistente delle capacità disponibili (fino a 3Gb/sec); lavorano in banda X e Ka Mil. A differenza dei precedenti Syracuse, la nuova generazione di satelliti renderà possibile le comunicazioni satellitari per aeromobili. Saranno pienamente interoperabili con le procedure di comunicazione NATO ed avranno protezione rinforzata contro lo jamming, l’intercettazione dei segnali, attacchi cyber ed elettromagnetici.

I Syracuse saranno dotati, inoltre, di sistemi di sorveglianza perimetrale per individuare detriti spaziali in arrivo e satelliti.

In termini concreti, le stazioni di terra consentiranno alle unità in funzione di stabilire collegamenti sicuri e affidabili tra loro e con i loro livelli di comando. In totale, più di 400 stazioni di terra saranno consegnate alla Difesa Francese per equipaggiare forze terrestri, veicoli, navi, sottomarini e velivoli. Tutte le apparecchiature saranno interconnesse.

Syracuse 4A sarà pienamente operativo alla fine del 2022. E’ previsto un periodo di 7 mesi per raggiungere la sua orbita geostazionaria a 36.000 km. Durante questo periodo, i propulsori elettrici spingeranno il satellite in modo fluido ed efficiente nella sua orbita target, consumando quasi sei volte meno massa di carburante rispetto a un satellite a propulsione chimica. I Syracuse 4 saranno i primi satelliti europei a propulsione elettrica.

Una volta posizionato, sarà sottoposto a una serie di test per altri 2 mesi. Potrà, quindi, iniziare a ospitare i primi collegamenti a beneficio delle stazioni di terra degli utenti ed essere dichiarato operativo. Syracuse 4A ha una vita operativa minima stimata di 15 anni.

Fonte ed immagini Ministère des Armées

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