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In Polonia consegnato alla US Navy l’Aegis Ashore Missile Defense System

Lo scorso 15 dicembre la Marina degli Stati Uniti ha accettato l’Aegis Ashore Missile Defense System (AAMDS) situato a Redzikowo, in Polonia, per un periodo di manutenzione programmata per aggiornare la rete ed i relativi sistemi informatici.

Una volta completato, l’AAMDS Polonia sarà completamente integrato e testato nel sistema di difesa missilistica balistica degli Stati Uniti e sarà pronto a essere operativo sotto il comando e il controllo della NATO.

Il trasferimento formale alla NATO è previsto per la primavera-estate 2024. L’accettazione del sito Aegis Ashore in Polonia, insieme al sito gemello in Romania, è un passo importante per proteggere dalle minacce dei missili balistici lanciati dall’Iran. L’aggiunta di questo sito in Polonia contribuirà a fornire una maggiore copertura ed ampliare la protezione per tutta la popolazione, i territori e le forze europee della NATO contro le potenziali minacce nell’area euro-atlantica.

L’Aegis Ashore è un sistema di difesa progettato per proteggere le forze statunitensi e gli alleati europei da minacce esterne. Questo sistema fa parte dell’approccio adattativo europeo (EPAA), che mira a difendere i Paesi europei da missili balistici provenienti da fuori l’area euro-atlantica.

Il sistema Aegis Ashore è integrato con altre basi, come il sistema Aegis a Rota in Spagna ed il sistema Aegis di NSF Deveselu in Romania.

L’obiettivo finale è fornire una difesa missilistica completa in tutta Europa. L’installazione di NSF Redzikowo è un segno dell’impegno degli Stati Uniti per la sicurezza collettiva in Europa e rappresenta un importante legame tra gli alleati Polonia e Stati Uniti. La sicurezza è un elemento fondamentale delle relazioni tra i due Paesi, che si basano su valori comuni come la democrazia, il libero mercato e la libertà individuale.

Con sede a Napoli, la NAVEUR-NAVAF gestisce le forze navali statunitensi della Sesta Flotta nelle aree di responsabilità del Comando europeo degli Stati Uniti (USEUCOM) e di USAFRICOM.

Fonte US Navy/NAVEUR-NAVAF

Foto @US Navy-Lt. Amy Forsythe

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