Lockheed Martin ha annunciato di aver celebrato con WZL-1 l’apertura in Polonia a Deblin della linea di produzione del lanciatore Missile Segment Enhancement (MSE) Patriot Advanced Capability-3 (PAC-3) presso l’impianto di WZL-1.
Questo evento rappresenta una pietra miliare significativa per l’industria della difesa polacca e per la catena di fornitura globale del PAC-3 e rientra nell’ambito della collaborazione e di compensazione tra Stati Uniti e Polonia per il programma WISLA che prevede la partecipazione industriale delle aziende di Varsavia.
Gli stabilimenti di Polska Grupa Zbrojeniowa hanno ottenuto i certificati del Governo statunitense e di LockheedMartin che li autorizzano ad avviare la produzione.
In particolare WZL-1 si occupa del allestimento dei contenitori di lancio dei missili PAC-3 MSE per conto di Lockheed Martin che ha già passato al impianto polacco gli ordini iniziali.
Caratteristiche del PAC-3 MSE
Il PAC-3 MSE amplia lo spazio di combattimento, grazie a un motore a razzo solido a doppio impulso che offre maggiori prestazioni in termini di altitudine e raggio d’azione raggiungibili.
Il missile PAC-3 MSE è un intercettore ad alta velocità che difende dalle minacce in arrivo, tra cui missili balistici tattici, missili da crociera, minacce avanzate e velivoli da combattimento.
L’effettore PAC-3 MSE utilizza la tecnologia “Hit-to-Kill”, intercettando le minacce attraverso l’energia cinetica per mezzo di un impatto diretto con il bersaglio.
Il programma polacco
In Polonia l’intercettore PAC-3 MSE di Lockheed Martin rappresenta un elemento fondamentale della futura difesa missilistica del Paese, e le sue munizioni di precisione ed i suoi sistemi di addestramento forniscono capacità vitali alle forze di difesa polacche.
Varsavia ha in corso l’acquisto di otto batterie PAC-3 MSE, ognuna costituita da 8 lanciatori e da Lower-Tier Air and Missile Defense Sensors (LTAMDS) che fornisce un raggio d’azione esteso ed una copertura completa a 360 gradi per rilevare e difendersi da attacchi complessi, altamente coordinati in scenari multi-minaccia.
Fonte e foto @Lockheed Martin