Il Consiglio dei Ministri del Governo Portoghese ha approvato la proposta di Legge di Programmazione Militare (LPM), che stabilisce gli investimenti pubblici in mezzi e attrezzature per le Forze Armate nel periodo compreso tra il 2023 e il 2034.

L’importo complessivo dell’investimento ammonta a 5,57 miliardi di euro, che rappresenta un incremento del 17,5% rispetto alla normativa vigente (più 830 milioni di euro). È la LPM più alta di sempre. La crescita più significativa si registra nei primi quattro anni (un altro 17%), per soddisfare le necessità individuate.
La revisione della legge rispetta le cinque priorità definite dal Ministro della Difesa Nazionale:
– Recupero delle carenze nel mantenimento, ammodernamento e supporto delle capacità militari;
– Sostituzione delle riserve belliche a livelli compatibili con il nuovo contesto geopolitico;
– Possibile riprogrammazione dei progetti strutturali, massimizzando il ritorno all’economia nazionale;
– Assegnazione di fondi per innovazione, ricerca e sviluppo, avvalendosi di progetti collaborativi UE e NATO;
– Progetti che mitigano od eliminano le lacune nel sistema delle forze, comprese quelle relative agli impegni internazionali, ed investimenti in nuovi domini operativi come la difesa informatica e lo spazio e nelle tecnologie emergenti.
Il recupero dei disavanzi manutentivi, il sostegno e l’ammodernamento dei mezzi esistenti richiede un incremento degli investimenti superiore al 96% rispetto a quanto previsto dall’attuale LPM (2.418 milioni di euro, pari al 43% della proposta di legge).
La cifra destinata a ricostituire le riserve di guerra è più che raddoppiata, crescendo del 108% rispetto a quanto attualmente registrato, per investimenti di circa 300 milioni di euro.
Nel primo quadriennio gli investimenti in munizioni, missili, siluri ed esplosivi superano i 125 milioni di euro. Per la prima volta, i cinque domini operativi sono inclusi nell’LPM: terra, mare, aria, cyber e spazio. Questi ultimi due domini ricevono un investimento significativo, con 50 milioni di euro per Spazio e difesa informatica rafforzati del 39% (ad oltre 70 milioni di euro).
Questa proposta di legge continua l’investimento in sette progetti di strutturazione e ne aggiunge un altro, apportando alcuni aggiustamenti nella programmazione: velivoli di supporto ravvicinato (nuovi), velivoli da trasporto e rifornimento in volo KC-390, elicotteri per supporto, protezione ed evacuazione, le navi pattugliatore oceanico (OPV), il polivalente Logistic Vessel, Squad Replenisher Vessel e Soldier Combat System. Si prevede un ritorno per l’economia nazionale intorno al 33%.
Sono mantenuti importanti progetti in corso che contribuiscono a costruire capacità derivanti da impegni internazionali, che comprendono più di cento obiettivi NATO – finanziati nell’arco dei tre quadrienni. Esempi di questi impegni sono la Brigata Media di Fanteria e i progetti relativi alla lotta antisommergibile, nonché i progetti di Cooperazione Strutturata Permanente ed altri relativi al Defence Innovation Accelerator per il Nord Atlantico, all’interno della NATO, e al Centro multinazionale di addestramento per elicotteri, all’interno l’Unione Europea.
L’attuale revisione del LPM contempla 35 diverse capacità militari, più di un centinaio di progetti e circa 400 sottoprogetti.
La proposta di legge ora approvata dal Consiglio dei Ministri, che sarà trasmessa all’Assemblea della Repubblica, è frutto di un processo di profonda riflessione e confronto in seno al Governo ed alla Difesa Nazionale, ed ha ottenuto il parere favorevole unanime del Consiglio Superiore per la Difesa Nazionale.
Fonte Governo del Portogallo
Foto @Ministero della Difesa Portoghese/Centro de Audiovisuais do Exército (CAVE)