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In Romania avviata la procedura di acquisto degli F-35A

In Romania il Governo ha approvato un progetto di legge che prevede l’acquisto iniziale di trentadue caccia bombardieri Lockheed Martin F-35A, sottoscrivendo la Lettera di Accettazione dell’Offerta presentata dagli Stati Uniti.

Tale programma sarà l’acquisto più costoso fino ad ora sostenuto nella storia delle Forze Armate rumene con un esborso di 7,2 miliardi di dollari; è previsto l’acquisto di una seconda tranche di 16 velivoli per sostituire completamente la linea Fighting Falcon con cui l’Aeronautica Romena sta armando tre Gruppi di volo o Squadroni, al posto dei MiG-21R LanceR radiati per sopraggiunti limiti di età e per l’elevato numero registrato di incidenti.

L’acquisto sarà effettuato in due fasi, con la consegna del primo velivolo all’Aeronautica Militare romena prevista per il 2031 od al massimo per i primi mesi del 2032.

Gli F-35 Lightning II sono caccia bombardieri multiruolo di nuova generazione che offrono tecnologia stealth avanzata, ormai largamente diffusi in ambito NATO su entrambe le sponde del Oceano Atlantico.

Le risorse per sostenere l’acquisto saranno ottenute dal bilancio statale o mediante prestiti o garanzie di prestito che saranno fornite dagli Stati Uniti nel ambito della procedura di vendita FMS.

La decisione di acquistare gli F-35A è stata presa dal Governo e sostenuta dal Parlamento di Bucarest a seguito dell’invasione russa in Ucraina nel 2022, e la vendita è stata autorizzata dal Congresso degli Stati Uniti.

Gli F-16A/B MLU in servizio in Romania

Attualmente, la Forțele Aeriene Române (Aeronautica Militare rumena) dispone di caccia bombardieri Lockheed Martin F-16A/B MLU già in servizio con la Força Aérea Portuguesa (FAP) e con la Kongelige Norske Luftforsvaret.

Sono disponibili diciassette F-16A/B MLU M5.2R Block 15 ex portoghesi e sono in fase di trasferimento trentadue F-16A/B MLU M6.5.2 Block 15 ex norvegesi, con il completamento delle consegne stimato per la fine del 2025.

La Romania ospita anche un centro di addestramento F-16 che fornisce addestramento ai piloti rumeni e ucraini, costituito con Paesi Bassi e Lockheed Martin.

Altri Paesi europei interessati al F-35 e diffusione nel mondo ed in Italia

Il prossimo Paese utente del F-35 dovrebbe essere il Portogallo che ha la necessità di sostituire gli F-16A/B MLU M5.2R a loro volta esemplari già appartenuti all’USAF.

Secondo Lockheed Martin almeno altri due Paesi europei hanno chiesto informazioni sul Lightning II e sono considerati potenziali mercati; tra questi è probabile la Spagna, alla prese con la sostituzione del AV-8B Plus Harrier II dell’Armada.

Agli inizi del mese corrente il programma F-35 aveva fatto registrare 1.060 e più velivoli consegnati a 14 Servizi operanti in 10 Paesi con oltre 940.000 ore volate, con più di 2.680 piloti addestrati ed oltre 17.200 tecnici manutentori che hanno completato i corsi di formazione; un dato complessivo non male per un velivolo che in Italia da pseudo esperti era stato definito “un bidone” al momento dell’avvenuta selezione ed anche successivamente, nonostante gli evidenti ed indiscutibili risultati raggiunti dal Lightning II, impiegato anche in missioni di combattimento reale da diverse Forze Armate.

Da parte sua, l’Italia ha avviato le procedure di acquisto di ulteriori 15 F-35A per l’Aeronautica Militare e 10 F-35B equamente suddivisi tra Aeronautica Militare e Marina Militare, per portare il totale dei Lightning II in servizio presso le FF.AA. a 75 F-35A e 40 F-35B.

Foto credit @USAF

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