Dopo la consegna dei primi due droni da ricognizione da parte dell’Ufficio federale dell’armamento (Armasuisse) alle Forze Aeree nel gennaio 2023, gli specialisti hanno iniziato ad ampliare le capacità operative per il sistema di ricognitori telecomandati (ADS 15).
Con la prima dislocazione via terra del sistema ADS 15 dall’aerodromo militare di Emmen all’aerodromo militare di Payerne (il cosiddetto “deployment”), il progetto raggiunge un’altra tappa importante verso l’utilizzo operativo.
Nelle prossime settimane, un gruppo di progetto misto, composto da rappresentanti delle Forze aeree e delle prove in volo di Armasuisse, effettuerà svariati test riguardanti l’infrastruttura per il sistema ADS 15 presso l’aerodromo militare di Payerne.
A tale scopo, oltre ad un drone sono stati portati da Emmen a Payerne una stazione mobile di controllo a terra, una stazione di comunicazione ed altro materiale per la manutenzione e la preparazione al volo. Inoltre, mediante prove al suolo e prove di rullaggio, saranno verificate la copertura radio e le procedure. Le prove saranno condotte sotto la supervisione di Armasuisse.
Il sistema ADS 15 è un sistema di ricognizione senza equipaggio e non armato. Sostituisce il sistema di ricognitori telecomandati 95 in uso presso l’esercito fino alla fine del 2019 e che disponeva di una tecnologia degli anni ottanta.
L’acquisto include sei droni compresi le componenti al suolo, il simulatore e la logistica. La vita utile prevista per il sistema ADS 15 è di circa vent’anni. Il drone sarà utilizzato per la ricognizione della situazione e dei bersagli, ed all’occorrenza può essere dotato di altri sensori, come ad esempio radar di mappatura che producono immagini del suolo anche in condizioni di nuvolosità o sensori per la ricognizione elettronica. Il sistema di ricognitori telecomandati potrà essere utilizzato sia di giorno che di notte.
Fonte e foto@Armasuisse