Secondo la stampa turca i Governi di Ankara e Londra sono ormai prossimi a concludere positivamente la trattativa per il trasferimento dei C-130J in esubero della Royal Air Force alla Türk Hava Kuvvetleri.

Nel 1994 il Ministero della Difesa del Regno Unito (UK MoD) eseguì un ordine per 10 C-130J standard (C Mk 5 o C5) e per 15 C-130J-30 Hercules più lunghi (C Mk 4 o C4), il primo dei quali fu consegnato alla RAF Lyneham nel 1998.
La Royal Air Force da tempo ha alienato al Estero tutti i C4 “lunghi” con l’eccezione di un esemplare ancora disponibile, mentre ha mantenuto fino al 2023 la versione “corta” C5 dei Super Hercules fino all’immissione in servizio del 22° ed ultimo (fin qui) esemplare di Airbus A400M Atlas.
Nel 2021 l’esecutivo conservatore a guida Johnson aveva adottato il Defence Command Paper 2021 che prevedeva il completo ritiro delle linee C4 e C5, rimanendo la linea trasporti della RAF basata esclusivamente su C-17 Globemaster III e A400M.
I C-130J sono alienati dalla Defence Equipment Sales Authority o DESA, la struttura che si occupa della vendita dei materiali dichiarati surplus dalle Forze Armate Britanniche a Paesi Alleati e partner, dopo averli sottoposti a manutenzione ed aggiornamento.
Probabilmente, la Turchia con i Super Hercules ex RAF andrà a sostituire gli esemplari più vecchi di C-130B e C-130E Hercules ancora in servizio, integrati nel 2010 da una mezza dozzina di C-130E di provenienza saudita, tutti peraltro sottoposti a lavori di aggiornamento eseguiti nella seconda metà dello scorso decennio da parte di Turkish Aerospace Industries.
Trattandosi di materiale costruito da Lockheed Martin e venduto a suo tempo sulla base di un accordo inter governativo tramite canali di vendita militare estera (FMS), per l’alienazione ad un Paese terzo sarà necessario il nulla osta da parte delle autorità statunitensi.
Foto credit @Royal Air Force