Il contratto per l’acquisizione da parte dell’Egitto di ulteriori 30 caccia bombardieri multiruolo Dassault Rafale è entrato in vigore.
Lo ha comunicato Dassault Aviation in data odierna.

Annunciato il 4 maggio scorso, tale nuovo contratto completa la prima acquisizione di 24 Rafale, firmata nel 2015, e porterà a 53 il numero di Rafale in sevizio con l’Aeronautica Egiziana (El Qūwāt El Gawīyä El Maṣrīya o Egyptian Air Force/EAF), la seconda al mondo, dopo l’Aeronautica francese (Armèe de l’Air et de l’Espace), a gestire una tale flotta di Rafale.
Infatti, nel maggio scorso la Francia ha raggiunto un accordo con l’Egitto per la vendita di 30 caccia multiruolo Dassault Rafale, un affare del valore 3,7 miliardi di euro.
Al contratto per l’acquisizione dei velivoli ne seguono altri due per un valore complessivo di poco meno di 250 milioni di euro sottoscritti con il consorzio MBDA e Safran Electronics & Defense portando il valore complessivo a 3,95 miliardi di euro.
Il primo contratto del valore di 5,2 miliardi di euro siglato nel febbraio 2015. riguardava l’acquisto di 24 Rafale, di cui 16 Rafale DM biposto (peraltro completamente operativi) e 8 Rafale EM monoposto. Uno dei Rafale EM è andato perduto a causa di un incidente accaduto nel 2019.
I Rafale DM-EM sono impiegati dal 203rd Tactical Fighter Wing di stanza presso la base aerea di Gebel el Basur al nord ovest della capitale egiziana, formato da due Squadroni (Gruppi), il 34th TFS “Wild Wolves” ed il 36th TFS Lions.
I caccia bombardieri sono armati, tra l’altro, con missili aria-aria MICA e SCALP per attacchi di precisione a lungo raggio.