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La Marina Indiana vuole la terza portaerei

Il Capo di Stato Maggiore della Marina di Nuova Delhi ha affermato che “per l’India una terza portaerei è assolutamente necessaria per espandere la propria potenza navale e per le aspirazioni del paese”.

La dichiarazione è stata resa durante la Giornata della Marina da parte dell’Ammiraglio Singh, il quale ha aggiunto che sono in corso i lavori da parte della Marina per predisporre tutto quello che sia necessario, anche prima di una dichiarazione in tal senso da parte del Governo.

Peraltro, il Governo di Nuova Delhi non si è ancora espresso in tal senso ed il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Rawat, ha sottolineato che la priorità maggiore è destinare fondi alla componente sottomarina. Solo allorquando questa condizione sarà soddisfatta, sarà possibile destinare risorse alla costruzione di una terza portaerei.

La Marina preme però sul pedale dell’acceleratore, indicando nella crescente minaccia cinese la necessità di dotarsi di una piattaforma in grado di assicurare la necessaria potenza aeronavale.

Il concetto è stato sintetizzato dall’Ammiraglio Singh: “se sei una Nazione che ambisce, se vuoi diventare un’economia di cinquemila miliardi ed hai un quinto della popolazione mondiale, se vuoi fare bene, devi espanderti verso l’esterno … per questo è necessaria la potenza aerea. Le portaerei sono assolutamente necessarie “

Il massimo desiderio sarebbe una portaerei CATOBAR da almeno 65.000 tonnellate con propulsione totalmente elettrica sulla falsariga della classe Queen Elizabeth inglese.

Attualmente gli indiani sono alle prese con la produzione della Vikrant e la Vikramaditya (ex Admiral Gorshkov varata nel 1978) è l’unica portaerei operativa.

Vikrant

Vikrant nel 2015

Per approfondire: I ritardi della Vikrant,La Vikrant inizierà la prove in bacino a settembre, salvo ulteriori ritardi, Gli indiani si sono fatti rubare i progetti della portaerei e non solo

La Vikrant ha una lunghezza di 260 mt, larghezza di 62 mt. e pescaggio di 8,4 metri. L’unità è dotata di ponte di decollo e una pista di atterraggio con tre cavi di arresto in grado di frenare un aereo STOBAR. Il Gruppo aeromobile imbarcato sarà costituito da venti caccia MiG-29K e da 10 elicotteri. La nave è dotata di un accentuato ski jump.

L’apparato propulsivo è basato su quattro turbine a gas General Electric LM 2500 + che forniscono una potenza massima di oltre 80 megawatt (110,000 hp). La velocità massima prevista è pari a 28 nodi con autonomia stimata a 8.000 miglia marine,

la Vikrant ha avuto il taglio della prima lamiera nel lontano 2008 e avrebbe dovuto solcare i mari a partire dal 2010. Per non fare brutta figura, visto l’allungarsi dei tempi, è stata varata nel 2013 con una percentuale di completamento del 30%. Il suo ingresso in servizio è previsto, se tutto va bene, per il 2023. Per dovere di cronaca, il costo della nave ha raggiunto nel 2014 i 2,8 miliardi di dollari.

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