La Turchia ha iniziato lo sviluppo di un nuovo motore che secondo i desideri del governo dovrà equipaggiare il nuovo caccia di produzione nazionale TF-X.
La Turkish Aerospace Industries (TAI), che riveste il ruolo di primo contraente per il programma TF-X, ha assegnato alla TRMotor un contratto di sviluppo riguardante tecnologie critiche necessarie allo sviluppo di un nuovo propulsore.
La TRMotor svilupperà una Auxiliary Power Unit (APU) ed e la turbina ad aria per la messa in moto che sono due componenti fondamentali.
L’Amministratore Delegato della TAI, Temel Kotil, ha affermato: “si tratta di una pietra miliare per il programma TF-X”.
La necessità di adottare un motore “Made in Turkey” è più una necessità che non una strategia. Sviluppare un propulsore non è una cosa particolarmente facile dato che richiede un know how molto esteso di tecniche e materiali.
Nel 2017 la Turchia aveva firmato una partnership con l’inglese Rolls-Royce per un trasferimento di tecnologie pari a circa 140 milioni di dollari.
La partecipazione di Rolls-Royce così come quella di BAE Systems non si è mai concretizzata per tutta una serie di situazioni tra cui alcuni problemi legati proprio al trasferimento delle proprietà intellettuali.
Il fallimento con Rolls-Royce è il secondo tentativo dopo il fallimento del MoU siglato nel 2015 con Eurojet per impiegare l’EJ200.
L’importanza del motore non è una cosa del tutto secondaria per un aereo ed in particolare per un caccia ad alte prestazioni.
Senza sapere le specifiche, gli ingombri o le prestazioni del propulsore non è possibile passare ad una fase di sviluppo avanzata se non produrre un mock up da esporre al pubblico.
Alcune fonti hanno riportato la possibilità per la TAI di usare l’F110 di General Electric anche se tale possibilità non si è ancora concretizzata.