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Iraq: il Capo di SMD in visita a NATO Mission Iraq e IT NCC LAND

​Il 27 luglio 2022, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone si è recato a Baghdad per incontrare i vertici politico-militari della Difesa irachena, il National Security Adviser e salutare il personale italiano impegnato in Iraq.

Accolto dall’Ambasciatore di Italia Maurizio Greganti e dal Comandante della NATO Mission Iraq (NMI) Generale Giovanni Maria Iannucci, l’Ammiraglio Cavo Dragone ha poi avuto un colloquio col Ministro della Difesa Khattab Al Jibouri con il quale ha discusso della cooperazione in atto con la NATO e con la Coalizione e convenuto sulla strategicità della NMI per la crescita delle Forze Armate irachene e la stabilità del Paese.

A seguire, il Capo di Stato Maggiore della Difesa italiano ha avuto un incontro con il suo omologo iracheno Generale Rashid Yarallah con il quale ha fatto il punto sull’andamento delle numerose attività di consulenza e assistenza svolte da NMI, con particolare riferimento ai quattordici obiettivi di lungo termine (LTOs) concordati dall’Alleanza Atlantica con l’Iraq, che prevedono lo sviluppo dei settori critici delle Forze Armate irachene.

Ha inoltre sottolineato gli ottimi rapporti esistenti tra Baghdad e Roma nel settore della Difesa, evidenziato l’importanza per l’Italia della regione mediorientale e, in particolare, dell’Iraq e auspicato che tali rapporti possano crescere ulteriormente nell’ambito di un rafforzamento delle relazioni bilaterali di settore.

Nel corso dell’incontro l’Ammiraglio Cavo Dragone si è complimentato per l’impegno delle Forze Armate irachene nel contrasto a ISIS e per la recente firma del memorandum di adesione al NATO Codification system, che permetterà all’Iraq di compiere un ulteriore passo verso l’interoperabilità con la NATO e avviare una profonda modernizzazione della logistica.

Successivamente, il Capo di SMD ha incontrato il NSA Qasim al-Araji, dal quale ha ricevuto una importante attestazione di stima nei confronti del personale italiano impegnato in Iraq, ma anche la richiesta di supporto alle Forze di Polizia irachene, elemento fondamentale per la stabilità del Paese. Il NSA ha inoltre auspicato che la NATO e i suoi Paesi membri possano supportare la crescita di una capacità cyber dell’Iraq, ed espresso interesse per l’esperienza maturata in tale ambito dall’Italia.

La visita del CHOD a Baghdad è proseguita con un incontro con il Deputy JOC-I Gen Shimari, a capo dell’organizzazione che conduce tutte le operazioni delle Forze di Sicurezza irachene, col quale è stata condivisa una valutazione di sicurezza del Paese e sono state trattate le priorità di sviluppo operativo e capacitivo delle Iraqi Security Forces. Infine l’Ammiraglio Cavo Dragone ha salutato il personale nazionale, al quale ha espresso il proprio apprezzamento “Per la coesione e la professionalità unanimemente riconosciute alla compagine interforze operante a Baghdad” partecipando la sua soddisfazione di Comandante per aver visto “Una realtà operativa efficace e ben integrata nella struttura alleata, in grado di dare un contributo tangibile al successo della Missione”.

L’Ammiraglio Cavo Dragone si è poi recato a Erbil, capoluogo della Regione autonoma del Kurdistan, dove è stato accolto dal Comandante del Contingente italiano dell’Operazione “Inherent Resolve/Prima Parthica” Colonnello Piercarlo Miglio e dal Console italiano Michele Camerota.

Qui, il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha incontrato una rappresentanza del personale di “Camp Singara”, assieme a quello della Task Force GRIFFON e del Task Group “ALBATROS”, i due assetti di volo nazionali.

Nel rivolgersi ai militari italiani, l’Ammiraglio Cavo Dragone ha evidenziato “il ruolo del Contingente nazionale e l’importante contributo offerto alla sicurezza e alla stabilità dell’Iraq” – e ha aggiunto – “la Difesa e le Forze Armate sono la struttura più sana su cui fare affidamento in qualsiasi ora del giorno”,  ringraziandoli per l’impegno e la professionalità, unanimemente riconosciute.

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