redazionaleSui cieli della penisola del Sinai si è consumato un episodio che ha riportato la memoria ai tempi dello Yom Kippur del 1973.
Infatti, velivoli israeliani hanno abbattuto un UAV egiziano alla fine del mese di maggio, ma la notizia è trapelata solo in questi giorni.
Ovviamente, si potrebbe pensare ad uno scenario ostile tra Tel Aviv ed il Cairo per un atto del genere; in realtà, è stato un abbattimento concordato perché le Forze Armate egiziane avevano perso il controllo da terra del velivolo a pilotaggio remoto.
Pertanto, per evitare che il drone, ormai fuori controllo, potesse creare ulteriori problemi, la caccia israeliana si è alzata in volo ed ha provveduto ad abbattere l’uav egiziano.
A seguito degli accordi di Camp Derby tra Egitto ed Israele, la presenza militare egiziana nel Sinai è limitata da appositi accordi che, peraltro, negli ultimi anni, a causa della presenza di un forte fenomeno terroristico, è stata decisamente incrementata con il consenso d’Israele.
Le stesse FF.AA. israeliane cooperano strettamente con quelle egiziane per contrastare il fenomeno terroristico e si coordinano con le medesime per trasmettere informazioni relative ai movimenti dei gruppi fondamentalisti.
Foto Israeli Air Force
