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Israele, in corso l’esercitazione “Chariots of Fire” per colpire il nucleare iraniano

Le Forze Armate israeliane stanno svolgendo l’esercitazione “Chariots of Fire” che prevede la simulazione di attacchi contro le strutture del programma nucleare iraniano.

A partire dal 29 maggio verranno coinvolte quasi tutte le unità delle Forze Armate israeliane e l’IAF (Israeli Air Force) metterà particolare cura nel valutare l’impiego di tattiche ed armamenti per colpire i bunker iraniani dove viene portati avanti il programma nucleare, come superare le difese aeree iraniane e su come posizionarsi in virtù di un quasi certa rappresaglia da parte di Tehran.

In supporto alle operazioni dei velivoli israeliani prenderanno parte all’esercitazione anche aerei cisterna statunitensi, un chiaro segnale a Tehran.

“Non c’è una sola unità [delle Forze Armate] che non prende parte a questa esercitazione” ha affermato portavoce dell’IDF Brigadier Generale Ran Kohav.

Una esercitazione di grandi dimensioni come “Chariots of Fire” non viene eseguita da Tel Aviv da almeno dieci anni ed in quel caso gli Stati Uniti non inviarono alcun velivolo in supporto.

Il Ministro della Difesa Benny Gantz ha affermato che “il prezzo per affrontare la sfida iraniana a livello globale o regionale è superiore a quello di un anno fa ed inferiore a quello che sarà tra un anno.”

Anche la Marina israeliana ha preso parte all’esercitazione dimostrando la capacità di passare da una operatività di pace ad una di guerra.

Il Capo di Stato Maggiore dell’IDF Generale Aviv Kohavi ha affermato ad inizio anno che era necessario approntare nel più breve tempo possibile un piano di attacco contro l’Iran per poi a settembre rendere noto che le Forze Armate avevano “accelerato notevolmente” i preparativi.

Una parte dell’esercitazione, quella che prevedeva l’addestramento dell’IDF contro Hezbollah, è stata cancellata per evitare ulteriori incidenti e per non scatenare “un clima drammatico” come ha affermato il Sindaco della città di Umm el-Fahm.

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