Anche il caccia bombardiere Kfir di produzione israeliana entra nel novero dei velivoli da combattimento presi in considerazione dall’Aeronautica Argentina per ricostruire la linea caccia.
Un’offerta in tal senso sarebbe stata fatta pervenire da Israel Aerospace Industries all’Aeronautica di Buenos Aires per una valutazione del Kfir.

L’offerta riguarda velivoli di seconda mano, già ritirati dal servizio attivo dell’Aeronautica Israeliana, in disponibilità di IAI che ha il compito di venderli all’Estero, trattandosi di velivoli con ancora un buon margine di operatività.
Il Kfir C.7 è dotato di un propulsore General Electric J79-GE-17E, adotta comandi HOTAS, presenta un totale di nove piloni esterni per i carichi, avionica di nuovo tipo tra cui il radar ELTA EL/M-2021B, sistemi di guerra elettronica e capacità di rifornimento in volo.
L’Aeronautica Argentina dal 2015 è priva di una componente aerea supersonica da combattimento con l’avvenuto ritiro degli ultimi Mirage III/Dagger che risultavano all’epoca ancora operativi.
I problemi per l’Aeronautica di Buenos Aires sono di due tipi, di ordine finanziario e politico. Per il primo dopo anni di sotto finanziamento si è reso disponibile un fondo per l’ammodernamento delle Forze Armate che permette di poter dare copertura ad un certo numero di programmi vitali per la sopravvivenza della Difesa Argentina.
Invece, non mancano i problemi di natura politica perché il Regno Unito, dalla guerra delle Falkland, non hai mai ritirato l’embargo imposto all’Argentina ai sistemi d’arma completi ed a quelli che presentano componenti britanniche, creando enormi problemi per il rinnovo dei materiali aeronautici argentini.
Allo stato attuale la selezione dovrebbe riguardare caccia MiG e Sukhoi di produzione russa, peraltro, trattative rese difficile dall’attuale guerra in corso con l’Ucraina e le sanzioni imposte, caccia cinesi-pakistani JF-17 Thunder, caccia indiani HAL Tejas e caccia bombardieri F-16 di seconda (o terza) mano statunitensi che Washington intende offrire, oltre probabilmente i Mirage 2000 dismessi dall’Aeronautica francese.
Se non vi saranno ulteriori problema la scelta del “vincitore” sarà comunicata entro la fine del presente anno con l’obiettivo di ricostruire almeno un Gruppo con 12-14 velivoli tra monoposto e biposto da affiancare agli A-4M oggi in dotazione.
Foto Fuerza Aérea Colombiana