Secondo l’agenzia di stampa Reuters, Israele avrebbe trovato l’accordo con gli Emirati Arabi Uniti (EAU) per la fornitura del sistema di difesa aerea SPYDER di Rafael Advanced Defense Systems Ltd. in collaborazione con Israel Aerospace Industries.
Tel Aviv ed Abu Dhabi, nel ambito dei cosiddetti “Accordi di Abramo”, hanno normalizzato i rapporti ed hanno sottoscritto un numero sempre più crescente di accordi nei settori commerciale, agricolo, sanitario, finanziario, energetico e militare, lanciando in quest’ultimo ambito una serie di attività sviluppate in partnership, oltre la vendita diretta al Paese arabo di sistemi d’arma di tecnologia israeliana.
Il sistema SPYDER è in grado di ingaggiare minacce aeree multiformi come, velivoli da combattimento, elicotteri, missili da crociera e droni.
La batteria SPYDER è dotata di un radar, fino sei lanciatori, sistemi di ricarica/rifornimento ed unità di comando e controllo.
Lo SPYDER è proposto nella versione SR o Short Range e nella versione SPYDER-MR (Medium Range); quest’ultima fa ricorso al radar EL/M-2084 Multi Mission Radar (MMR) 3D AESA che lavora in banda S, in grado di processare sino a 1.200 bersagli quando opera in modalità sorveglianza e rilevare bersagli situati a 250 km di distanza.
Il sistema SPYDER può impiegare missili Python-5, con guida homing a infrarossi e imaging elettro-ottica, e Derby con guida homing radar attiva.
Lo SPYDER-MR ha un raggio d’azione superiore i 35 km ed è in grado di ingaggiare bersagli che volano a 16 km di altezza grazie ai missili Derby equipaggiati con booster.
Nel 2020 il sistema SPYDER-MR è stato selezionato dalla Repubblica Ceca che ne ordinato quattro batterie complete; qui di seguito il link di approfondimento https://aresdifesa.it/missili-spyder-per-la-repubblica-ceca/
Foto Rafael Advanced Defense Systems Ltd.