Il Next Generation Jammer Mid-Band (NGJ-MB) costruito dall’unità Intelligence & Space di Raytheon ha effettuato il suo primo volo sotto l’ala di un EA-18G Growler.
L’NGJ-MB è un sistema di guerra elettronica altamente potente che degrada la tecnologia nemica, dalle reti di comunicazione fino ai sistemi di difesa aerea.
Dopo centinaia di ore di test a terra, il primo volo di un NGJ-MB sull’EA-16G rappresenta un importante traguardo verso il raggiungimento dell’Obbiettivo C e dell’IOC
Annabel Flores, Vice Presidente Electronic Warfare Systems for RI&S
Il primo volo si è tenuto il 7 agosto dalla Naval Air Station di Patuxent River in Maryland. Le future missioni serviranno a testare il sistema di controllo, la generazione elettrica, la compatibilità elettromagnetica tra il jammer e l’aereo così come le prestazioni dell’NGJ-MB nella generazione di onde digitali ad alta capacità e la scansione elettronica tramite array attivi nei confronti di diversi bersagli.
Un primo test di generazione dell’energia è avvenuto a ottobre 2019 (qui il nostro articolo).
Il sistema NGJ-MB è composto da due pod in grado di migliorare le capacità AEA (Airborne Electronic Attack) dell’EA-18G Growler.
L’Australia ha investito nel sistema AN/ALQ-249 Next Generation Jammer (NGJ) siglando un’estensione del suo accordo di sviluppo cooperativo con l’US Navy che gestisce il programma (qui il nostro articolo).
Immagine e comunicato: Raytheon