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Joint Strike Missile per la US Air Force

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (US DoD) ha assegnato alla norvegese Kongsberg Defence & Aerospace, (KONGSBERG) un contratto del valore non superiore a 141 milioni di dollari per il lotto 1 di produzione di Joint Strike Missile (JSM).

Questo contratto prevede missili completi, contenitori e apparecchiature di prova per il JSM.

I lavori della commessa saranno eseguiti a Kongsberg, in Norvegia, e si prevede che saranno completati entro il 31 agosto 2026.

Al momento dell’assegnazione è stato richiesto un finanziamento missilistico per l’approvvigionamento missilistico nell’ambito dell’anno fiscale 2024 (USAF) per un importo di 69,2 milioni di dollari. La stazione appaltante di riferimento è l’Air Force Life Cycle Management Center che ha sede presso l’Eglin Air Force Base in Florida.  

Il lotto 1 JSM prevedeva l’assegnazione di un tetto di spesa non superiore i 161 milioni di dollari in fondi per l’anno fiscale 2024 per l’approvvigionamento di 48 missili al costo unitario di 2,7 milioni di dollari.

Il missile sarà impiegato dagli F-35A dell’USAF; l’integrazione con il caccia bombardiere di Lockheed Martin è stata già effettuata e completata dall’Aeronautica Norvegese.

Caratteristiche e capacità del Joint Strike Missile

Il Joint Strike Missile aria-superficie è un sistema d’arma per attacchi a lungo raggio con guida di precisione. E’ stato sviluppato in partnership tra Kongsberg Defence & Aerospace ed il Ministero della Difesa Norvegese ed è derivato dal Naval Strike Missile, un programma per un missile antinave e da difesa costiera per il quale negli Stati Uniti Kongsberg collabora con Raytheon.

Trattasi di un missile con velocità altamente subsonica, del peso di oltre 415 kg, lungo quattro metri con raggio operativo superiore alle 100 miglia nautiche.

Il missile è dotato di sensore passivo, ha un’impronta radar estremamente bassa grazie al profilo stealth adottato, è capace di volare sulla superficie del mare a livello radente, è capace di eseguire manovre evasive ed ha un profilo di volo programmabile. La testata ad alto esplosivo è stata progettata per evitare danni collaterali a seguito della detonazione.

Il JSM è in grado di rilevare ed identificare il bersaglio, ha capacità di riconoscimento autonomo del bersaglio (ATR), è in grado di discriminare il bersaglio anche in situazioni complesse ed è compatibile con le ROE o Rules of Engagement, i vincoli posti alle operazioni militari soprattutto in scenari molto complessi.

Lo sviluppo del missile è iniziato nel 2009, le consegne iniziali sono iniziate nel 2023 mentre la IOC o Capacità Operativa Iniziale sarà raggiunta nel 2025.

L’Aeronautica Norvegese impiegherà i Joint Strike Missile installati nelle baie ventrali degli F-35A per colpire con estrema precisione da lunga distanza bersagli terrestri e navali, sfruttando le enormi potenzialità della suite elettronica del Lightning II.

Foto @Lockheed Martin/Kongsberg

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