Lo scorso 20 agosto, il Ministero della Difesa bulgaro ha reso pubblica una lettera di richiesta ufficiale per l’acquisto di un nuovo lotto di otto caccia bombardieri multiruolo Lockheed Martin F-16 Block 70. Infatti, i piani originari bulgari prevedono di riorganizzare la prima linea dell’Aeronautica con un massimo di sedici F-16 Block 70 per far fronte alle esigenze nazionali e NATO di aumentare la difesa aerea nell’area, data la crescente attività russa nel settore del Mar Nero ed il deterioramento dei rapporti complicati tra Mosca e Kiev che producono costante e crescente instabilità nel Sud Est Europeo.
Insieme ai detti nuovi velivoli, la Bulgaria ha richiesto un pacchetto di armamenti ed attrezzature aeree, oltre il supporto per l’addestramento e la logistica con la fornitura di parti di rispetto.
In precedenza, nel 2019 Bulgaria ha ordinato un primo lotto di otto caccia bombardieri F-16 Block 70, il cui contratto del valore di 1,3 miliardi di euro, tramite canale di vendita militare FMS, è stato assegnato a Lockheed Martin dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. I velivoli del primo lotto saranno tutti consegnati entro il 2024.
Tale nuovo acquisto permetterebbe all’Aeronautica di Sofia di raddoppiare gli F-16 Block 70, consentendole di completare lo squadrone che rappresenterà la punta di lancia bulgara nei prossimi decenni.
Peraltro, è necessario segnalare che l’attuale crisi politica in atto a Sofia impedisce la formazione di un Governo nel pieno dei suoi poteri e delle sue funzioni; pertanto, l’attuale esecutivo può gestire esclusivamente l’ordinaria amministrazione e non è in grado di richiedere al Parlamento, non avendo più la maggioranza che lo sostenga, l’approvazione di uno stanziamento consistente come quello richiesto per l’acquisto di nuovi caccia bombardieri.
Questa situazione rende difficoltosa la formalizzazione del nuovo accordo con Washington in tempi brevi, pur sussistendo l’impellente necessità dell’Aeronautica Bulgara di completare i piani di approvvigionamento della linea F-16 Block 70.
Foto Lockheed Martin