La capacità operativa Counter-APR
dell’Esercito Italiano
Il Centro di Eccellenza Counter-APR
e il 17° Reggimento Artiglieria Controaerei “Sforzesca”
espressione diretta di questo nuovo concetto d’impiego
per la bonifica degli spazi aerei dai droni
di Angelo TIBERI
Ufficiale (in cong.) del Corpo dei Granatieri
Cultore di Ordinamento dell’Esercito Italiano e delle Politiche di Difesa e Sicurezza
Sommario: 1. La capacità Counter-APR e il Centro di Eccellenza (CdE). – 2. Il 17° Reggimento Artiglieria Controaerei “Sforzesca”.
1. LA CAPACITÀ “COUNTER-APR” E IL CENTRO DI ECCELLENZA (CDE)
La capacità “Counter-APR” anche se può sembrare appartenente a una “forma d’impiego di nuova generazione” e per alcuni punti di vista senz’altro lo è, in realtà trattasi però di un’evoluzione delle funzioni operative già proprie dell’Artiglieria specialità Controaerei.
Pertanto, questo “ampliamento” dei compiti è derivante da un’innovazione tecnologica che è riuscita a sviluppare, negli anni 2000, un concept operativo contestualizzato all’utilizzo, per alcuni interventi tattici, in ambito militare di aeromobili a pilotaggio remoto (APR); di contro, questo ha determinato la produzione di sistemi ed apparati di intercettazione e difesa che necessariamente ha portato, in concreto, a disporre anche di una forza di risposta organizzata che sia in grado di saper fronteggiare, con efficienza ed efficacia, le possibili azioni di offesa derivanti dai predetti tipi di aeromobili in dotazione ad Unità di forze avversarie o ad eventuali formazioni irregolari.
Questa caratterizzazione, a seguito di un attento studio eseguito in ambito Esercito e Aeronautica Militare, si trasforma in un importante aspetto dottrinale che di riflesso stimola e obbliga a rivedere materialmente anche l’assetto ordinamentale dell’Arma di Artiglieria, in particolare della Specialità Controaerei, intervenendo su suoi specifici enti con un preciso provvedimento costitutivo.
Così il 20 novembre 2018 presso il COMACA Comando Artiglieria Controaerei (1) di stanza a Sabaudia (LT) – su proposta dello Stato Maggiore dell’Esercito e su disposizione dello Stato Maggiore della Difesa, in risposta al perseguimento della predetta esigenza ovvero “di disporre anche di una indispensabile capacità operativa per il contrasto alle minacce derivanti dai mini/micro Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR)” – è costituito il Centro di Eccellenza (CdE) nazionale Counter-APR di livello interforze.
Il CdE oltre ad avere funzioni per l’addestramento iniziale dei militari destinati a tale specificità, svolge anche sessioni di aggiornamento e attività di ricerca e sperimentazione sia per quanto concerne l’evoluzione degli apparati e dei materiali innovativi a sostegno di questa capacità operativa sia per quanto attiene il relativo sviluppo concettuale e dottrinale d’impiego.
Attraverso i particolari Corsi organizzati dal Nucleo di Formazione si consente al personale di acquisire l’idoneità per poter essere qualificato ed essere prontamente impiegabile, operando in autonomia a livello nucleo/sezione, con i sistemi dedicati in dotazione alla Forza Armata.
Le finalità del Centro, pertanto, consistono nella massima aderenza al contrasto a 360° delle nuove minacce provenienti dall’impiego ostile dei mini e micro droni per proteggere le truppe impegnate sia nei teatri operativi internazionali sia in ambito operativo di homeland security, compreso il personale civile (in determinate e rilevanti occasioni come summit e meeting con autorità estere, ecc.).
Tale impegno trova concentrazione e riferimento pure nel contesto PESCO Permanent Structured Cooperation dove l’Italia ha ricevuto il compito di guidare il Progetto di un sistema Counter Unmanned Aerial System (C-UAS) coinvolgendo tutti Paesi membri, offrendo opportunità di confronto anche ad altri attori interessati.
Questa capacità, in continua evoluzione poiché, come sopra ribadito, dipendente fortemente dall’accelerata evoluzione tecnologica, oltre al Centro di Eccellenza Counter-APR risulta essere configurata ed espressa a livello operativo dal supporto del 17° Reggimento Artiglieria Controaerei “Sforzesca” (con sede sempre a Sabaudia nella Caserma “Santa Barbara”) che ha in dotazione i più aggiornati sistemi counter-APR.
2. IL 17° REGGIMENTO ARTIGLIERIA CONTROAEREI “SFORZESCA”
Il 17° Reggimento Artiglieria Controaerei affonda le sue origini al 17° Reggimento Artiglieria da Campagna costituito a Novara il 1° novembre 1888, con otto batterie e una Compagnia Treno cedutegli dal 5° Reggimento Artiglieria, questo gli permette di avere da subito un ordinamento su tre Gruppi.
I fatti d’arme in cui è chiamato a partecipare il 17° Artiglieria sono gli impegni in Eritrea e Libia nelle guerre coloniali e nel periodo 1915-1918 nella Prima Guerra Mondiale.
Nel gennaio del 1935 cambia la denominazione in 17° Reggimento Artiglieria della Sforzesca ed è inquadrato nella Divisione di Fanteria omonima.
Anche i fronti della Seconda Guerra Mondiale lo vedono particolarmente attivo dove, con la Divisione Fanteria “Sforzesca”, è schierato: nel 1940 sul fronte francese, nel 1941 su quello greco-albanese e nel 1942 sul Don in Russia (subendo in quest’ultimo gravi perdite).
Il 17° Reggimento Artiglieria da Campagna appena rientrato in Italia dalla Campagna russa, provvede a riorganizzarsi con i suoi superstiti e con altre aliquote organiche, nell’ambito della Divisione Fanteria “Novara”, ma a seguito degli accadimenti dell’8 settembre 1943 è sciolto nei pressi di Firenze.
Nonostante ciò, le residuali aliquote del suo 3° e 4° Gruppo nel periodo 1943-1945 partecipano comunque agli eventi della Guerra di Liberazione.
Il 17° Reggimento Artiglieria da Campagna in data 1° gennaio 1947 si ricostituisce a Novara e viene inquadrato nella Divisione Fanteria “Cremona”.
Il 1° gennaio 1951 cambia il materiale d’armamento in dotazione per poi sostituirlo ancora il 1° luglio 1953, quest’ultima mutazione lo porta a variare anche i compiti, la dipendenza e la denominazione che, passando alla Difesa Aerea Territoriale (D.A.T.), diventa 17° Reggimento Artiglieria Controaerei D.A.T. e trasferendosi a Lodi (MI) un Gruppo lo disloca a Ghedi (BS).
Il 1° maggio 1961 con lo scioglimento del 2° Reggimento Artiglieria Controaerei D.A.T. il 17° Controaerei D.A.T. si trasferisce a Savona e fra i suoi Gruppi uno lo mantiene sempre a Lodi e un altro lo distacca a Ghedi.
Con il riordinamento della Difesa Aerea il 17° Reggimento Artiglieria Controaerei D.A.T. in data 1° ottobre 1962 perde le funzioni operative “D.A.T.” e con il nome di 17° Reggimento Artiglieria Controaerei transita alle dipendenze del Comando Artiglieria Controaerei (Cdo a. c/a).
Il 1° aprile 1964 il 17° viene soppresso nuovamente e per trasformazione del 3° Reggimento Artiglieria Controaerei è ricostituito nella stessa data a Bologna mantenendo nel proprio organico soltanto i quattro Gruppi da 40 mm già appartenenti, in numero di due ciascuno, al 3° e al 17° Reggimento Artiglieria Controaerei, invece, i Gruppi armati con il materiale da 90 mm vengono dismessi.
Questi cambiamenti portano il Reparto a prendere la denominazione di 17° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera con i suoi Gruppi così dislocati: il 1° a Villafranca di Verona (VR); il 2° a Istrana (TV), il 3° a Lodi e il 4° a Ghedi.
Il 9 settembre 1972 il Comando di Reggimento si trasferisce da Bologna a Brescia e il 1° febbraio 1963 il 3° Gruppo distaccato a Lodi viene soppresso.
A seguito dei provvedimenti di ristrutturazione dell’organizzazione operativa dell’Esercito che comportano tra l’altro l’abolizione del rango reggimentale, il 31 ottobre 1975 l’intera Unità è disciolta e viene ricostituita il 1° novembre successivo a Villafranca di Verona (VR) con la denominazione di 17° Gruppo di Artiglieria Controaerei “Sforzesca”, che ereditando tradizioni e Bandiera di Guerra del Reggimento di derivazione assume il seguente ordinamento: Comando Gruppo; Batteria Comando e Servizi; 1a Batteria a Villafranca; 2a Batteria a Ghedi; 3a Batteria a Istrana.
Con il ripristino del livello reggimentale, l’8 settembre 1995 il 17° Gruppo è inquadrato come I° Gruppo nel ricostituito, sotto la stessa data, 17° Reggimento Artiglieria Controaerei con una fisionomia ordinativa mista “Skyguard-Aspide-40/70”.
Il 30 giugno 1997 il Reggimento da Villafranca di Verona si trasferisce a Rimini cambiando ancora fisionomia organica che diventa omogenea “Skyguard-Aspide” e il 1° ottobre 1997 completa la definizione denominativa con quella di 17° Reggimento Artiglieria Controaerei “Sforzesca”.
Nel 2001 si trasferisce da Rimini a Sabaudia (LT) risultando così composto: Comando di Reggimento; Batteria di Supporto Logistico; due Gruppi Controaerei (su batterie con sistemi d’arma a corto e medio raggio); Compagnia Trasmissioni.
Rimanendo sempre alle dipendenze del Comando Artiglieria Controaerei (COMACA) dell’Esercito il 17° Reggimento Artiglieria Controaerei “Sforzesca”, è chiamato nel corso del primo ventennio degli anni 2000 a rinnovarsi e, fermo restando i suoi compiti propri della Specialità, li incrementa con altre attribuzioni operative, nello specifico fornire due Batterie di Stinger per la difesa antiaerea alla Forza di Proiezione dal Mare e assolvere, attraverso proprie Sezioni, alle funzioni “anti-drone” inquanto designato anche come Unità specializzata per tale impiego.
ANGELO TIBERI
NOTE AL TESTO
(1) Il Comando Artiglieria Controaerei nasce a Roma in data 20 gennaio 1941 e per gli eventi determinati dall’armistizio nel settembre 1943 è soppresso.
Il 1° ottobre 1951 è ricostituito con la denominazione di Comando Artiglieria Difesa Aerea Territoriale (D.A.T.) – Esercito per trasformazione del Reparto Artiglieria Difesa Aerea Territoriale creato a sua volta il 2 gennaio 1950 nell’ambito dello Stato Maggiore dell’Esercito.
Nel quadro della riorganizzazione della Difesa Aerea e consequenzialmente con lo scioglimento della D.A.T. che ha portato alla riconfigurazione del preesistente Comando Artiglieria D.A.T.-Esercito della 1a Regione Aerea, il 14 settembre 1962 a Milano è costituito il Comando Artiglieria Controaerei dell’Esercito (Cdo a. c/a E.) che viene posto alle dipendenze del Comando Designato 3a Armata.
Questo ente militare, di livello divisionale, è responsabile di svolgere le funzioni di comando nei settori “disciplinare, addestrativo, operativo e logistico” su tutte le Unità di artiglieria controaerei dell’Esercito non indivisionate.
Il Comando Artiglieria Controaerei dell’Esercito nel 1963 si trasferisce da Milano a Bologna e più tardi a Brescia.
Nel 1972 il Comando Artiglieria Controaerei cambia ancora sede stanziandosi a Padova dove passa nell’organico dell’Ispettorato dell’Arma di Artiglieria (successivamente divenuto ISPEANBC Ispettorato dell’Arma di Artiglieria e per la Difesa NBC) per poi il 1° ottobre 1980 transitare alle dipendenze del Comando FTASE Forze Terrestri Alleate del Sud Europa (di Verona).
In data 1° ottobre 1997 il Comando Artiglieria Controaerei dell’Esercito passa alle dipendenze del Comando dei Supporti delle Forze Operative Terrestri (COMSUP FOTER) con il seguente ordinamento: Segreteria del Comandante; Stato Maggiore; 3° Reggimento Artiglieria Controaerei Missili; 4° Reggimento Artiglieria Controaerei Missili; 5° Reggimento Artiglieria Controaerei Missili; 17° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera; 121° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera; Reparto Rifornimenti e Riparazioni Missili Controaerei (RRR); 84° Reggimento Addestramento Reclute “Venezia” (RAR, dipendente dal 1997 e soppresso il 9 novembre 2000).
In data 1° gennaio 2002 il Comando Artiglieria Controaerei dell’Esercito assume la fisionomia di Brigata Artiglieria Controaerei che il 10 settembre 2009 viene sciolta e fusa con il CASACA Centro Addestramento e Sperimentazione di Artiglieria Controaerei di Sabaudia (LT) (derivante, a sua volta, dalla preesistente SACA Scuola di Artiglieria Controaerei), da questa unificazione, nel quadro della ristrutturazione dei Supporti delle FOTER (Forze Operative Terrestri) l’11 settembre 2009, sempre a Sabaudia, nella stessa infrastruttura già sede del CASACA, si costituisce il Comando Artiglieria Controaerei (COMACA).
I Reparti attualmente dipendenti dal COMACA sono: Reggimento Addestrativo; Centro di Eccellenza Counter-APR; 4° Reggimento Artiglieria Controaerei “Peschiera”; 17° Reggimento Artiglieria Controaerei “Sforzesca”; 121° Reggimento Artiglieria Controaerei “Ravenna”.
In riferimento alla nostra trattazione, merita evidenziare che il COMACA, con specifica expertise, già prima della costituzione del CdE (Counter-APR) ha provveduto ad indirizzare il suo impegno nelle attività riguardanti i test dei materiali Counter Mini/Micro Aeromobili a Pilotaggio Remoto (C-M/M APR) prodotti dall’industria del settore Difesa e Aerospazio.
Progetto di elaborazione grafica delle immagini di copertina e di testo ideato e realizzato
dall’autore Tenente dei Granatieri (in cong.) Angelo TIBERI