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L’unica portaerei a propulsione nucleare che non sia statunitense, la Charles de Gaulle, salperà la prossima settimana per la missione “Clemenceau 21” che porterà la nave a toccare il Mediterraneo orientale, l’Oceano Indiano ed il Golfo Persico.

La Charles de Gaulle sarà accompagnata dal suo gruppo aereo imbarcato (GAé), dal cacciatorpediniere classe Orizzonte “Chevalier Paul”, dalla fregata FREMM “Provence” e dalla nave rifornimento e comando classe Durance “Var”.

Presente anche il supporto, occasionale, di un sottomarino nucleare della classe Rubis e velivoli da pattugliamento marittimo/anti sommergibile Atlantique 2.

Missione “Clemenceau 21” (Fonte: Marine Nationale)

La missione sarà articolata di tre fasi principali.

La prima vedrà il posizionamento della Charles de Gaulle e del suo gruppo da battaglia nel Mediterraneo insieme alla fregata belga Léopold I e quella greca Hydra ed al cacciatorpediniere Porter dell’US Navy per migliorare la cooperazione tra alleati.

Le navi si dirigeranno dunque verso il Canale di Suez per attraversare il Mar Rosso, entrare nell’Oceano Indiano ed infine arrivare nel Golfo Persico.

L’ultima fase vedrà il gruppo navale operare nel Mediterraneo Orientale in supporto all’Operazione Inherent Resolve.

Il rientro a Tolone è previsto per giugno 2021.

Immagine di copertina: The guided-missile destroyer, USS William P. Lawrence (DDG 110) sails with ships from the Royal Australian Navy (RAN), Japan Maritime Self-Defense Force (JMSDF) French Navy aircraft carrier, FS Charles de Gaulle (R 91) and its escort ships through the Gulf of Bengal during exercises La Perouse. The exercise, comprised of multiple anti-submarine warfare drills, was designed to enhance unit-level training, improve the strike group’s ability to respond to a submarine threat, and enhance interoperability between the U.S. and French navies.

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