La Cina ha lanciato martedì l’ultimo satellite per completare la costellazione del nuovo sistema di posizionamento totalmente nazionale BeiDou di terza generazione.
Il sistema è posto in diretta concorrenza con l’equivalente a stelle e strisce, il Global Positioning System meglio conosciuto con la sigla GPS, l’europeo Galileo ed il russo GLONASS.
Il lancio, gestito dalla China Aerospace Science and Technology Corporation, è avvenuto grazie ad un lanciatore Lunga Marica 3 e dopo circa una ora e mezza il satellite ha raggiunto l’orbita prestabilita ad ha aperto i pannelli solari.
La copertura del sistema di posizionamento è ora garantita a livello mondiale.
La maggior parte dei satelliti è posta in orbita media ma sei satelliti, tra cui quello lanciato martedì, sono in orbita geosincrona.
Assieme alla fornitura di dati per la navigazione, BeiDou fornisce anche diversi altri servizi tra cui la trasmissione di piccoli messaggi, ricerca e soccorso,etc.
Secondo gli esperti il segmento civile del BeiDou non fornisce miglior precisione rispetto al GPS o al Galileo. Diversi paesi clienti del sistema cinese sono però anche coinvolti nel progetto della nuova Via della Seta. Si tratterebbe dunque anche di una mossa commerciale e politica di Pechino volta a limitare l’utilizzo del sistema americano.
Per gli operatori civili la precisione è nell’ordine dei 3,5 metri circa mentre per quelli militari (attualmente solo Forze Armate cinesi e pakistane) si aggira attorno ai 10 cm.