
La Corea del Sud ha recentemente dichiarato di aver eseguito, nel mese di aprile, due lanci con un nuovo modello di missile balistico con gittata e capacità di carico superiore a qualsiasi altro vettore attualmente in servizio.
Secondo le fonte governativa i test si sono tenuti presso il poligono di Anheung, nella costa occidentale del paese, con due lanci del Hyunmoo-4 da parte dell’Agenzia per la Ricerca della Difesa
Uno dei due lanci è fallito.
La quarta versione del Hyunmoo si stima possa avere una gittata fino a 800 km ed una capacità di carico di due tonnellate.
I sudcoreani hanno iniziato a sviluppare il sistema d’arma nel 2017 a seguito della ratifica tra Sud Corea e Stati Uniti di un nuove linee guida sui missili che hanno eliminato le restrizioni nella capacità di carico.

Lo Hyunmoo-4 è una diretta evoluzione dello Hyunmoo-2 entrato in servizio nel 2011 al quale però sono stati tolti tutti i limiti dei precedenti accordi USA-Corea del Sud. La testata di guerra sale così da 500 kg a quasi due tonnellate rendendola perfetta per penetrare e distruggere complessi sotterranei, fortificazioni, etc.
Si tratta di una arma fondamentale e unica per la Corea che può avere capacità di attacco in profondità e sopratutto contro obiettivi bunkerizzati con una buona precisione.
Alcuni report, secondo quanto riportato da MissileThreat, indicano che il Hyunmoo-3 sia un mix tra gli statunitensi Tomahawk ed i russi Kalibr.
Uno sguardo attorno
Si allarga quindi la possibilità di intervento e sopratutto di deterrenza di Seul non solo contro la Corea del Nord ma anche contro altri attori asiatici in virtù dell’allentamento dei vincoli statunitensi.


La relazioni con la Cina sono progressivamente andate peggiorando in primis a causa del dispiegamento di batterie missilistiche THAAD americane ed in secundis legate alla sempre più elevata possibilità che l’espansionismo cinese in mare possa portare ad un faccia a faccia diretto (come già accaduto il 7 ottobre 2016).

Anche con il Giappone non sono rose e fiori; ci sono ancora oggi gli strascichi della crisi diplomatica nata dal puntamento di un radar di tiro contro un P-1 dell’Aeronautica giapponese mentre svolgeva attività di pattugliamento. Secondo un sondaggio condotto nel 2014 dal BBC World Service la Sud Corea è dopo la Cina il secondo paese al mondo di cui i giapponesi hanno la percezione più negativa. Esito contraccambiato dai sudcoreani con un forte sentimento anti-giapponese legato principalmente all’occupazione giapponese tra il 1910 ed 1945 ed al revisionismo storico giapponese nel dopoguerra.
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