Nel prossimo mese di novembre è previsto che la Corea del Sud dia il via ad un programma di sviluppo di un sistema di difesa navale locale progettato per la protezione locale o di punto delle navi della Marina da minacce missilistiche e navali.
Questo è quanto comunicato dalla DAPA, l’agenzia statale del Ministero della Difesa che si occupa del l’approvvigionamento di armi e che coordina i principali programmi di sviluppo dei sistemi d’arma messi a punto dall’industria sud coreana.
Infatti, la Defense Acquisition Program Administration (DAPA) ha indicato che il programma verterà sullo sviluppo di un Close In Weapon System-II (CIWS-II) in grado di contrastare gli attacchi in arrivo nella fase finale.
Una volta sviluppato e testato, entro il 2027 questo nuovo sistema d’arma di produzione nazionale sarà installato sulle principali navi della Marina di Seul, compresi i cacciatorpediniere di nuova generazione attualmente in fase di progettazione e sviluppo.
Lo sviluppo del CIWS-II rientra nel ambito del programma di intercettazione multistrato portato avanti dalla Marina che attualmente ha in dotazione CIWS Phalanx calibro 20 mm di produzione statunitense e Goalkeeper da 30 mm di produzione olandese, nonché sistemi RIM-116 Rolling Airframe Missile (RAM) per la difesa ravvicinata.
Nell’ottica di diminuire la dipendenza dall’Estero, il programma CIWS-II farà ricorso a tecnologie sviluppate e messe a punto dall’industria sud coreana.
Oltre l’impiego contro i missili anti nave che volano a pochi metri dalla superficie del mare, il nuovo sistema d’arma potrà essere impiegato anche contro barchini ostili manovranti ad alta velocita, nonché contro la minaccia portata da UAV ed UAS e nei confronti di aerei ed elicotteri che dovessero entrare nel raggio di ingaggio della nuova arma.
Fonte ed immagine DAPA