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La Corte Suprema dell’India annulla i procedimenti penali contro i Fucilieri di Marina italiani nel caso Enrica Lexie

Accogliendo il risarcimento di 100 milioni di rupie, circa 1,1 milioni di euro, destinato ai parenti  delle vittime. depositati dalla Repubblica italiana, la Corte Suprema Indiana oggi ha provveduto ad annullare il procedimento penale pendente nei confronti dei Fucilieri di Marina Salvatore Latorre e Massimiliano Girone per il caso della Enrica Lexie.

La Corte ha diretto il trasferimento della somma depositata presso la cancelleria della Corte Suprema all’Alta Corte del Kerala dando istruzione affinché quest’ultima nomini un giudice che assicuri la distribuzione delle somme ai parenti delle due vittime.

L’incidente avvenne il 15 febbraio 2012, a una distanza di circa 20,5 miglia nautiche dalla costa del Kerala.

Su questo fondamentale punto, oltre le perizie di parte indiane e lo status dei nostri militari, a lungo si sono scontrate India ed Italia sulla competenza giurisdizionale, finché si è arrivati ad un accordo su un arbitrato internazionale.

I giudici della Corte permanente di arbitrato hanno riconosciuto l’immunità funzionale ai soldati italiani, rilevando come gli stessi fossero impegnati in una missione per conto dello Stato italiano. Contestualmente, l’Italia è stata condannata a risarcire l’India per la morte dei due pescatori scambiati per pirati e per i danni morali subiti dai marittimi del peschereccio St. Antony.

Per i Fucilieri di Marina Salvatore Latorre e Massimiliano Girone non v’è più l’obbligo di rimanere a disposizione delle autorità indiane.

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