Sotto la spinta delle dichiarazioni più volte ribadite dal Presidente Trump sulla possibilità che gli Stati Uniti prendano il controllo della Groenlandia, il Governo Danese ha annunciato che aumenterà la spesa per la difesa dell’isola.

Copenaghen intende spendere 14,6 miliardi di corone danesi, pari a circa 2 miliardi di dollari, per aumentare e rafforzare la propria presenza militare nell’Artico.
Lo stanziamento permetterà di rinnovare tutte le componenti militari danesi presenti sulla gigantesca isola artica, non particolarmente consistenti né dotate di equipaggiamenti moderni.
Grazie a fondi previsti sarà possibile allestire tre nuove navi che opereranno nel Oceano Artico e saranno acquistati droni di sorveglianza a lungo raggio il cui numero sarà raddoppiato rispetto a quanto previsto inizialmente; come ulteriore misura sarà implementata la capacità di sorveglianza satellitare per coprire la gigantesca area.
Gli Stati Uniti mantengono da decenni in Groenlandia alcune basi, tra cui una facente parte del sistema di sorveglianza ed allarme precoce di lanci di missili balistici.
L’accordo sullo stanziamento è stato trovato a livello politico tra il Governo ed i partiti; la procedura prevede che la proposta sia ratificata ora dal Parlamento che dovrà autorizzare l’allocazione delle risorse; tale fondamentale passaggio è previsto nel arco dei prossimi mesi.
Foto credit @USAF-Master Sgt. Benjamin Wiseman