La Direzione Generale degli Armamenti francese (DGA) ha annunciato che, oltre gli elicotteri da combattimento Airbus (Eurocopter) Tigre sottoposti ad aggiornamento allo standard Mk3, i nuovi velivoli a pilotaggio remoto classe MALE (Medium Altitude Long Endurance) Eurodrone saranno armati con il MHT o Missile air-sol Haut de Trame.
L’Eurodrone, per le missioni di supporto alle forze di terra e per attacchi di precisione, potrà impiegare sia gli MHT, sia le GBU-49 Enanched Paveway II/BLU-133 da 227 kg a guida GPS/Laser.
Il missile in questione è considerato un sistema particolarmente efficiente per l’Eurodrone perché è dotato di un sistema di guida GNSS con aggiunta di canali infrarossi, visibile e laser che lo rendono impiegabile in ogni condizione di tempo e di luce.
Altre caratteristiche sostanziali del MHT sono la testata progettata per essere idonea ad impieghi multiruolo, il peso ridotto tra i 30 ed i 40 kg che ne consente l’impiego su diverse piattaforme, la portata che si aggira dagli otto ai venti km dal punto di lancio e permette al Eurodrone di operare a distanza di sicurezza grazie al datalink bidirezionale RF.
Il missile MHT, anche denominato AKERON LP, è stato sviluppato da MBDA nell’ambito del programma MAST-F.
L’integrazione del MHT a bordo degli Eurodrone dell’Armèe de l’Air et de l’Espace è stata confermata da OCCAR, l’Organizzazione congiunta e cooperazione in materia di armamenti che gestisce il programma per conto dei Paesi partecipanti al programma, Francia, Germania, Italia e Spagna, nei rapporti con l’industria, e da Airbus Defence and Space che è la capo commessa, insieme a Dassault e Leonardo presenti a pieno titolo nel progetto.
L’Eurodrone sarà motorizzato con i propulsori Catalist di Avio e saranno prodotti sessanta sistemi complessivi per l’Armèe de l’Air et de l’Espace, la Luftwaffe, l’Aeronautica Militare Italiana e l’Ejército del Aire y del Espacio.
Nel frattempo l’European MALE RPAS (Medium Altitude Long Endurance Remotely Piloted Aircraft System) ha superato con successo l’Integrated Baseline Review (IBR) che è un fattore abilitante per il completamento con successo della prossima revisione del design che prevede la Requirement Allocation Review (2022), la Preliminary Design Review (2023) ed infine la Critical Design Review (2024).
Immagini Airbus e MBDA