L’Algeria non autorizza più il sorvolo del proprio spazio aereo da parte di velivoli militari francesi dal 3 ottobre 2021.
Dalla Francia la rotta più breve per raggiungere la zona dove è in corso l’operazione Barkhane, nel Sahel, passa proprio sopra l’Algeria.
A causa del divieto, gli A400M ed altri velivoli militari francesi sono quindi costretti a volare prima verso ovest sorvolando la Mauritania poi il Marocco ed infine possono finalmente dirigersi in Francia.
La deviazione aumenta di quasi due ore e mezza la durata del volo e per mantenere la massima capacità di carico offerta dall’A400M Atlas è necessario effettuare uno scalo intermedio a Dakar.
Questo allungamento del viaggio ha provocato un aumento dei costi che è stato quantificato in “diversi milioni” di euro.
L’operazione Barkhane ha già un costo elevato per le casse dell’Eliseo che hanno dovuto sostenere lo scorso anno una spesa di 911 milioni di euro.
La situazione si complicherà ulteriormente in futuro dato che Macron ha annunciato la fine dell’Operazione Barkhane ad inizio 2022 in favore di una riorganizzazione generale con l’inizio di una missione internazionale.
Sarà quindi necessario far rientrare in patria molti degli oltre 5.000 militari francesi attualmente dispiegati nel Sahel seguiti da mezzi di terra, elicotteri, etc.