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Primo appontaggio per un E-2D Advanced Hawkeye sulla CVN-78 Gerald R. Ford

La Gerald R. Ford continua le prove di compatibilità

La portaerei USS Gerald R. Ford (CVN 78) ha lasciato la base di Norfolk, il 16 gennaio scorso, per iniziare i test di compatibilità degli aeromobili (ACT) al largo della costa orientale degli Stati Uniti. Il nuovo ciclo di prove inizia con un E-2D Advanced Hawkeye appontato a bordo della nuova portaerei il 15 gennaio.

Operazioni di volo E-2D

In questa fase di ACT la G.R. Ford continuerà i test in mare del sistema elettromagnetico di lancio di velivoli (EMALS) e dell’Advanced Arresting Gear (AAG) – i sistemi di lancio e recupero di aeromobili (ALRE) – precedentemente condotti nel 2018 dall’F/A-18 E/F Super Hornet. Durante questa nuova fase di ACT, i test di compatibilità includeranno: T-45, F/A-18 E / F Super Hornet e E/A-18G Growler dell’Air Test and Evaluation Squadron 23 (VX-23); E-2D Advanced Hawkeye e C-2A Greyhound, dell’Air T est and Evaluation Squadron 20 (VX-20). Questa sarà la prima volta che i velivoli T-45, E-2D, C-2A ed E / A-18G saranno lanciati e recuperati dalla più recente portaerei della Marina.

Ford E-2D Flight Operations

Ad oggi la Gerald R. Ford ha effettuato 747 prove di lancio e di arresto. Il nuovo ciclo di prove consentirà all’equipaggio di testare ulteriormente i miglioramenti apportati dopo le prime prove presso il cantiere navale Huntington Ingalls Industries-Newport News, consentendo allo stesso tempo all’equipaggio di acquisire esperienza sull’ALRE.

Il sistema EMALS utilizza l’energia cinetica immagazzinata e la conversione di energia elettrica a stato solido. Questa tecnologia consente un elevato livello di controllo, monitoraggio e automazione del computer. Il sistema fornirà anche la possibilità di lanciare tutte le piattaforme medie e pesanti ad ala fissa attuali e future – anche a pilotaggio remoto.

Da parte sua l’AAG controllato da software è un sistema modulare e integrato costituito da sottosistemi di assorbimento di energia, apparecchiature di condizionamento e controlli digitali, con un’architettura che fornisce test e diagnostica integrati, con conseguente riduzione dei requisiti di manutenzione e manodopera. L’AAG è progettato per offrire maggiore affidabilità, maggiori margini di sicurezza e ridurre il carico di impatto a fatica sugli aeromobili. Simile a EMALS, consentirà l’arresto di tutte le piattaforme medie e pesanti ad ala fissa attuali e future – anche a pilotaggio remoto.

Foto DVIDS- Defense Visual Information Distribuition Service


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