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La Germania ordinerà altri venti Eurofighter

In occasione del salone aeronautico ILA 2024 in corso di svolgimento a Berlino, il Cancelliere Olaf Scholz ha annunciato che la Bundeswehr otterrà altri venti caccia bombardieri Eurofighter.

L’ordine di questi ulteriori velivoli aggiuntivi sarà formalizzato entro la fine della legislatura tedesca prevista per il 2025 e si aggiungerà al contratto per i trentotto Eurofighter nel ambito del programma Quadriga.

I velivoli previsti dal programma Quadriga del valore di 5,5 miliardi di euro appartengono alla cd. Tranche 4, attualmente la più avanzata, e nei programmi della Luftwaffe prenderanno il posto degli Eurofighter appartenenti alla Tranche 1 che hanno minori capacità operative.

Tutti i velivoli del programma Quadriga saranno dotati del radar CAPTOR E-SCAN Mk 1 che è in fase di sviluppo da parte di Hensoldt con Indra ed avranno il sistema di protezione DASS potenziato.

Viste le tempistiche annunciate dal Cancelliere Scholz, è altamente probabile che i venti Eurofighter aggiuntivi saranno l’estensione della produzione già avviata del programma Quadriga, a differenza dei velivoli del programma spagnolo Halcon II che prevede la produzione di venticinque Eurofighter Tranche 4+/5 a cavallo del decennio in corso e del prossimo che si aggiungeranno ai venti Tranche 4 ordinati nel ambito del programma Halcon 1 avviato nel gennaio 2022.

Questa “coda” permetterà alla linea Airbus di Manching di produrre a pieno regime per altri tre anni (le consegne dei velivoli del programma Quadriga sono previste tra il 2025 ed il 2030), potendo così far fronte ad altri eventuali ordini interni (la Tranche 5 è ampiamente pubblicizzata con le insegne della Luftwaffe da Airbus ad ILA 2024 con un apposito mock up), per l’esportazione e per le parti e componenti dei velivoli aggiuntivi (al momento spagnoli ed in predicato italiani) che gli altri Paesi del consorzio Eurofighter hanno ordinato o sono in procinto di ordinare.

I venti Eurofighter aggiuntivi sostituiranno parte dei Tornado IDS ormai giunti quasi alla fine della loro vita operativa ultra quarantennale; la Germania ha ordinato trentacinque Lockheed Martin F-35A che prenderanno il posto dei Tornado IDS che la Luftwaffe impiega nel ruolo di vettore di armi nucleari, le bombe B-61, mentre l’Eurofighter non è certificato per tale tipo di missione strategica.

La stessa Germania, oltre i trentotto Eurofighter del programma Quadriga che, come descritto, alla fine diverranno cinquantotto, ha ordinato quest’anno ad Airbus ed HENSOLDT la realizzazione della versione da guerra elettronica e di soppressione delle difese aeree EK di cui saranno costruiti quindici esemplari almeno nella fase iniziale. Questi velivoli sostituiranno nelle fila della Luftwaffe parte dei Tornado ECR DE attualmente impiegati, entrati in servizio negli anni Novanta del passato secolo.

Con questo ulteriore ordine aggiuntivo la Germania consolida la leadership all’interno del consorzio, rilancia ulteriormente l’Eurofighter come velivolo da combattimento di generazione 4,5++ che supera i 700 esemplari in ordine, prodotti o da produrre, ai quali bisogna aggiungere allo stato attuale i 15 esemplari della versione EK da guerra elettronica.

In conclusione, in attesa della configurazione Long Term Evolution (LTE), prevista dalla quinta tranche che rappresenterà il trait d’union tra l’attuale generazione di velivoli da combattimento e la prossima costituita da FCAS/SCAF (franco-tedesco-spagnolo) e GCAP (britannico-giapponese-italiano) e di cui condividerà parte delle tecnologie avanzate sviluppate per questi programmi, il futuro prossimo del Eurofighter si appalesa sicuramente positivo ed il velivolo, grazie agli aggiornamenti in corso (Phase 4 Enhancement o P4E) e quelli che saranno approntati successivamente, rimarrà in linea per almeno altri due-tre decenni abbondanti mantenendo credibili capacità operative.

Foto @Airbus Defence and Space

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