La Germania sembra intenzionata a proseguire nei piani di potenziamento della difesa aerea ed antimissile con l’acquisto di ulteriori batterie Patriot, dopo le quattro acquistate lo scorso mese di marzo.
L’acquisto autorizzato dalla Commissione bilancio del Bundestag (il Parlamento Federale tedesco) ha un budget stanziato di 1,3 miliardi di euro; pertanto, il costo delle batterie aggiuntive non dovrebbe discostarsi molto da questa cifra, considerato che è altamente probabile che le due commesse sarebbero unificate per motivi di risparmio economico e burocratico/contrattuale.
Le quattro batterie appena contrattualizzate con Raytheon (RTX) che dovrebbero essere consegnate a partire dal 2025 sono costituite dalla versione più avanzata del Patriot schierata dal US Army che prevede l’impiego del radar LTAMDS o Lower Tier Air and Missile Defense Sensor e del Integrated Battle Command Systems (IBCS).
Recentemente la NATO Support and Procurement Agency (NSPA), l’Agenzia per il supporto e l’approvvigionamento della NATO, nell’ambito della European Sky Shield Initiative (ESSI) ha stipulato un accordo-quadro del valore fino a 5,6 miliardi di dollari con COMLOG, un consorzio composto da MBDA e Raytheon (RTX) con sede Schrobenhausen per la produzione di 1.000 missili Patriot GEM-T, metà dei quali destinati alla Bundeswehr.
Nei giorni scorsi il Governo del Cancelliere Scholz ha annunciato che un terzo sistema Patriot, insieme ad altri sistemi (prevedibilmente IRIS-T SLM) saranno inviati all’Ucraina a titolo di aiuti militari, per fronteggiare l’offensiva aerea lanciata da Mosca con velivoli pilotati, UAS/loitering muniions e con missili da crociera e balistici.
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