In Germania, nonostante la grave crisi politica e l’ipotesi di elezioni anticipate tutt’altro che remota dopo l’avvenuta rottura del patto di coalizione tra la SPD ed il Partito Liberale Democratico del ex Ministro delle Finanze Christian Lindner dimissionato per contrasti con il Cancelliere Scholz, il Ministero della Difesa continua a promuovere programmi per l’ammodernamento e potenziamento delle Forze Armate.
Da ultimo è stato presentato alla Commissione Bilancio del Bundestag il programma per l’acquisto di altri quattro sottomarini del tipo U212CD, costruiti congiuntamente con la Norvegia.
Per tale programma è previsto uno stanziamento di 4,7 miliardi di euro, nonostante gli attuali problemi di budget federale a causa della crisi economica che sta colpendo pesantemente l’economia tedesca.
Peraltro, secondo quanto è filtrato da ambienti della Commissione Bilancio questo stanziamento potrebbe non essere sufficiente, poiché dalla Marina Tedesca sono state richieste delle modifiche non meglio specificate al progetto che farebbero innalzare i costi di oltre la metà di quanto preventivato, il che è quantomeno curioso, stante l’avvenuta chiusura della Critical Design Review e l’avvenuto inizio della costruzione del primo battello per la Reale Marina Norvegese.
Secondo la Difesa Tedesca il programma per gli U212CD aggiuntivi è di fondamentale importanza poiché i nuovi battelli permetterebbero di soddisfare le nuove esigenze della NATO per una migliore protezione del fianco settentrionale dell’Alleanza.
Il programma attuale
Allo stato attuale il programma prevede la realizzazione in Germania da parte di Thyssenkrupp Marine Systems (TKMS) di due battelli per la Marina Tedesca e di quattro sottomarini per la Reale Marina Norvegese; tutti gli U212CD sarebbero uguali, dotati dello stesso sistema di combattimento ed armamento, tra cui il missile NSM di Kongsberg imbarcato nella versione a cambiamento d’ambiente per eseguire attacchi a distanza contro bersagli di superficie e contro obbiettivi sulla terraferma ed in prospettiva anche un nuovo siluro pesante al cui sviluppo starebbero lavorando i due Paesi.
Peraltro, il Governo di Oslo ha annunciato pubblicamente la sua intenzione di procedere ad acquistare un’ulteriore coppia di U212CD, programma questo che peraltro, al momento, non è stato ancora autorizzato dal Parlamento norvegese.
Immagine credit @Thyssenkrupp Marine Systems (TKMS)