La Germania continua a rafforzare le capacità del Forward Presence Battlegroup Lituania potenziato dalla NATO. Al momento il battaglione multinazionale della Lituania che ha sede a Rukla è guidato dalla Germania.
Pertanto, l’Esercito Tedesco ha provveduto a schierare il sistema di difesa aerea semovente a corto raggio Ozelot in Lituania, costruito dal piccolo veicolo cingolato Wiesel 2 ed armato con due lanciatori con binati per missili antiaerei FIM-92 Stinger con sensore di ricerca di calore pronti al fuoco.
L’Ozelot è basato sullo scafo leggermente blindato del Wiesel 2 ed è equipaggiato con il sistema d’arma ASRAD (Advanced Short Range Air Defense) costituito da una sorta di supporto che può essere ruotato a 360° orizzontalmente e orientato da −10° a +70° verticalmente, dotato di due lanciatori binati per missili antiaerei.
L‘Ozelot è in grado di ingaggiare obiettivi che volano fino a una distanza di sei chilometri. Per il collegamento elettronico all’AFF, il veicolo dotato del sensore radar di ricerca e tracciamento HARD 3D, l’Ozelot è dotato di due apparecchi radio SEM 90 e SEM 93 nonché di apparecchiature di sorveglianza e scoperta elettro-ottiche, costituite da un sistema di ricerca a infrarossi, una camera termica e da un telemetro laser per poter identificare e ingaggiare in modo indipendente bersagli di volo.
L’Ozelot, in alternativa allo Stinger, può essere armato con missili Igla, Mistral, LFK NG, RBS 70 o Starburst. Per la difesa ravvicinata è dotato di una mitragliatrice calibro 7,62×51 mm.
Il sistema Ozelot è trasportabile in aereo o con un elicottero CH-53.
Pbv 501/BMP-1 all’Ucraina
Inoltre, il Governo Tedesco ha autorizzato la cessione all’Ucraina 58 veicoli da combattimento della fanteria Pbv 501, già BMP-1 a suo tempo ceduti dalla Germania alla Svezia.
Questi BMP-1 in origine servirono nelle fila dell’Esercito della Repubblica Democratica Tedesca e furono “incamerati” con la riunificazione tedesca; furono ceduti alla Svezia e, rispetto ai modelli di epoca sovietica, ricevettero un certo numero di modifiche che ne migliorarono l’operatività.
Tali Pbv 501 sono in carico ad una società ceca che li ha acquistati, dopo l’avvenuto ritiro dalla linea da parte svedese; in origine la medesima impresa curò l’aggiornamento dei BMP-1 allo standard Pvb 501 per l’Esercito Svedese.
Tale autorizzazione deve essere letta con il contemporaneo rifiuto tedesco di fornire a Kiev un centinaio di IFV Marder che giacciono in deposito; tali veicoli, non ammodernati, da più di un decennio sono stati ritirati dal servizio attivo e servono come fonte per trarne parti di ricambio per alimentare i Marder ancora attivi nei reparti della Bundeswehr.