La Grecia ha avviato un programma per noleggiare due UAV MALE (Medium Altitude Long Endurance) IAI Elta Systems “Heron” da Israele. Questa coppia di velivoli a controllo remoto servirà a potenziare la sorveglianza del Mar Egeo Orientale e la raccolta di informazioni. Probabilmente, si tratta dell’apposita versione Maritime ISR del Heron dotata di radar per sorveglianza marittima con sistema di identificazione AIS e suite elettro-ottica TV/IR.

Atene ha urgente necessità di ottenere tali aeromobili di sorveglianza a causa delle attività navali turche e per il contrasto del fenomeno degli scafisti che riversano dal Levante i profughi siriani sulle isole greche più orientali.
Secondo i media greci, la scelta del leasing per la Grecia sarebbe dettata in questa fase dalla mancanza di risorse per acquistare i velivoli. Verosimilmente, sarà stato concordato un accordo per avere un tot numero di ore di volo disponibili, nonché i servizi di pilotaggio e di manutenzione assicurati da IAI Elta Systems che rimane proprietaria dei velivoli.
Sempre più spesso, Ankara impiega i suoi droni Bayratkar sui cieli del Mare Egeo Orientale e si sono segnalati più volte sconfinamenti.
La Turchia sui cieli libici e siriani ha fatto largo ricorso ai droni Bayratkar e Anka non solo per la sorveglianza ma anche per missioni di attacco. Peraltro, è molto alto il tasso di perdite registrate da tali UAS, sia per problemi tecnici sia per abbattimenti subiti.
Recentemente, da parte di General Atomics è stata tenuto presso la base HAF di Larissa un ciclo di dimostrazioni di un MQ-9 Guardian dotato di apposita suite di sorveglianza marittima.